Angolo della Salute

UNIVERSITÀ CATTOLICA E POLICLINO GEMELLE IN TANZANIA PER SOSTEGNO ALLA MATERNITÀ

È partita il 27 gennaio la delegazione dell’Università Cattolica e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs per accompagnare la quarta tappa del Progetto di sostegno, collaborazione e sviluppo delle attività e delle strutture sociosanitarie della Tanzania, nell’ambito delle iniziative di solidarietà e di volontariato internazionale di Fondazione e Ateneo.
La nuova missione nasce con l’obiettivo di rafforzare e sostenere le attività del St. Gemma Hospital di Dodoma attraverso tutte le fasi del progetto, grazie a un’attività di consulenza e formazione, accompagnando l’intera realizzazione di nuove strutture: un nuovo edificio per il reparto Maternità con l’organizzazione della Sala Operatoria e della Sala Parto, grazie all’expertise del personale medico e sanitario dell’Area di Ginecologia e Ostetricia della Fondazione Gemelli, diretta dal Prof. Antonio Lanzone, ordinario di Ginecologia e Ostetricia alla Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica.
La delegazione, composta da ginecologhe e personale della Direzione Tecnica, Ict e innovazione tecnologie sanitarie della Fondazione Gemelli diretta dall’Ing. Giovanni Arcuri, sarà guidata da mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, che ha seguito fin dall’inizio, ossia dai primi anni Duemila, i progetti di realizzazione e sviluppo del St. Gemma Hospital attraverso la realizzazione dei tre precedenti progetti in Tanzania che hanno ottenuto il sostegno della Cei: “Grazie al legame con alcuni amici del Trentino e alla conoscenza diretta della Congregazione locale delle Suore di Santa Gemma presenti nella Diocesi di Dodoma, dopo la costruzione dell’Ospedale, inaugurato nel 2004, e la formazione di 30 suore infermiere e 3 suore medico con un progetto avviato nel 2009, è stata realizzata la struttura per il nuovo servizio dedicato alla gastroscopia. Ora il progetto cresce ancora e raddoppia gli spazi ospedalieri, dedicando tutta la nuova struttura alla ostetricia e ginecologia”.
“Da molti anni, la Cei sostiene le attività del St. Gemma Hospital con i fondi dell’8xmille. Si tratta di un supporto a favore delle donne e dei bambini, in una fase particolare per la salute materno-infantile, che pone un’attenzione costante all’accompagnamento delle persone accolte. Garantire assistenza e cura, con competenza e sollecitudine, è un modo concreto per farsi prossimi e per promuovere la dignità dell’essere umano”, sottolinea mons. Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e segretario generale della Cei.

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