TUMORI; IN 60 MILA AL CIRCO MASSIMO PER “RACE FOR THE CURE”
Un mare rosa ha invaso Roma questa mattina: la corsa contro il tumore al seno “Race for the cure”compie 15 anni e al Circo Massimo 60.000 tra uomini, donne, bambini hanno dimostrato la loro partecipazione di solidarietà a sostegno della lotta ai tumori al seno e per la promozione della salute delle donne, organizzata dalla Susan G.Komen Italia in collaborazione con il Policlinico Gemelli di Roma e la Regione Lazio.
Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi come ogni anno hanno dato la loro adesione come madrine dell’evento organizzato sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, Roma Capitale, Regione Lazio, Coni e Policlinico Gemelli, ma le vere protagoniste della manifestazione sono state le “Donne in Rosa”, quelle che stanno affrontando o hanno affrontato e sconfitto il tumore al seno: loro la testimonianza sventolata come una bandiera per sensibilizzare l’opinione pubblica ed incoraggiare le donne a reagire coraggiosamente, se colpite dalla malattia.
In Italia ci sono 47.000 nuovi casi l’anno con incidenza in continuo aumento all’avanzare dell’età. Il 70% delle donne guarisce, ma purtroppo ogni 15 minuti si registra un nuovo caso.
I tumori del seno costituiscono un problema di rilevanza sociale che può entrare in tutte le famiglie e rappresentano la principale causa di morte nella popolazione femminile oltre i 35 anni. Per questo motivo è necessario implementare la diagnosi precoce e la ricerca, fornire informazioni e favorire l’utilizzo di screening almeno annuali.
Il Villaggio della Salute, Sport e Benessere quest’anno ha ospitato il “Laboratorio della Salute della donna”, progetto di prevenzione e promozione dei corretti stili di vita, oltre ad uno Sportello Sanitario della Regione Lazio che ha fornito informazioni sugli screening regionali e consulenze mediche gratuite. Effettuando con regolarità esami di prevenzione secondaria è infatti possibile diagnosticare precocemente la patologia ed avere oltre il 90% di possibilità di guarigione.
La corsa di 5 km. e la passeggiata di 2 km. lungo il percorso attorno a Circo Massimo, Terme di Caracalla e Colosseo si sono trasformate in una gigantesca onda umana in movimento, colorata da striscioni, palloncini e soprattutto animata dalla voglia di vivere e vincere la malattia e tutti i suoi danni collaterali, dalla penalizzazione sul lavoro alle enormi problematiche psicologiche.
Quando non si è soli si affronta meglio ogni difficoltà , ma se si è in 60.000 nessuno ti può fermare: Viva la vita!
Daniela Pieri