TRAGEDIA A ROMA: MONS. FEROCI (CARITAS), “SPECULARE E’ DA SCIACALLI”
“Chi ha sbagliato deve pagare. Ma è uno sciacallaggio politico strumentalizzare questo episodio per lucrare qualche voto in più”. A parlare in un’intervista al quotidiano “la Repubblica” è monsignor Enrico Feroci, direttore della Caritas diocesana di Roma, appena rientrato da un incontro con la madre della 17enne rom arrestata con l’accusa di concorso in omicidio nell’incidente a Primavalle.
“Una famiglia che conosco da molti anni – racconta -, i genitori hanno pure comprato una casa in muratura per cercare una vita normale”. Secondo monsignor Feroci i campi rom abbandonati dalle istituzioni “sono ghetti che vanno chiusi ma non per punire i rom, per integrarli, affiancandoli nell’educazione e nel lavoro”. Mons. Feroci si dice “addolorato per questo episodio” e per le vittime, una donna morta e una in gravi condizioni, “entrambe colf immigrate”.
Ma “non perché un rom ha sbagliato tutti i rom devono essere bruciati e tutti i campi cancellati – afferma -. Qualche giorno fa una tassista è stata violentata da un romano: allora tutti i romani sono forse violentatori di tassiste?”. Oppure: “I vertici mondiali del calcio non hanno forse rubato molto di più in tutti questi anni, nonostante i loro vestiti eleganti? Che facciamo, bruciamo anche loro?”. “Bisogna stare molto attenti – avverte -. Altrimenti, se dovessimo generalizzare, dovremmo dire ‘visto che alcuni politici hanno mangiato, distruggiamo tutti i politici’”. (agensir)
