TRAGEDIA A FURIO CAMILLO: BIMBO DI 4 ANNI PRECIPITA IN TROMBA ASCENSORE DURANTE SOCCORSI
Ha fatto un volo di circa dieci il metri il piccolo di quattro anni deceduto nella tromba dell’ascensore della stazione della metropolitana della linea A “Furio Camillo”. A quanto si è appreso, la mamma e il piccolo erano rimasti bloccati nell’ascensore. Per farli uscire, è stato affiancato un altro ascensore a quello bloccato. Quindi si è proceduti al passaggio. Nessun problema per la donna, mentre il piccolo è precipitato nel vuoto morendo praticamente davanti agli occhi della madre. La donna è stata soccorsa ed è assistita dal personale del 118 ed è in stato di shock. A quanto si è appreso, non vuole allontanarsi. Sul posto i carabinieri.
“È una tragedia e basta: c’è un bambino morto, e una persona coinvolta. Un’idea ce la siamo fatta: è un errore umano ma aspettiamo chi è preposto a fare i rilievi”. Così l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Guido Improta, parlando con i giornalisti fuori dalla stazione della metro A Furio Camillo. A chi gli chiedeva se mamma e bimbo fossero rimasti dentro l’ascensore e fosse stata fatta qualche manovra per liberarli, Improta ha risposto: “È l’ipotesi più accreditata”. “È chiaro – aggiunge – che la dinamica dovrebbe essere questa: c’è stato un affiancamento con un altro ascensore, un trasbordo, mettendo in atto una procedura non codificata, è stato un eccesso di generosità dell’agente di stazione si è trasformato in una tragedia”. A chi gli chiede se il bambino fosse caduto nell’intercapedine tra i due ascensori, replica: “Aspettiamo i rilievi”. omniroma