TOR SAPIENZA: APPELLO A PAPA FRANCESCO DALL’ASSOCIAZIONISMO ROMANO
“In questi giorni stiamo assistendo a Roma ad una vera e propria caccia all’immigrato. Uno dei momenti più bui nella storia secolare di accoglienza e solidarietà della nostra città. Questi atti di vera e propria violenza sono il frutto di un clima che nella Capitale si è inasprito. Una città in sofferenza economica e culturale che grazie ad alcuni sta cercando dei capri espiatori. Santità venga a Tor Sapienza a difendere questa povera gente, per lo più ragazzi scappati dalla Somalia e da situazioni di guerra e povertà”.
È quanto scrive Lucia Ercoli, presidente dell’Istituto di Medicina Solidale, in un appello inviato a Papa Francesco in merito ai fatti che stanno accadendo a Roma nel quartiere di Tor Sapienza.
“Si respira – prosegue Ercoli – nelle periferie romane un’atmosfera esplosiva. La gente è allo stremo sia per la crisi economica, ma anche per l’assenza di un sostegno concreto dalle istituzioni. In questi momenti chi ne fa le spese sono i poveri più poveri. In questo caso gli immigrati. Si è scatenata una guerra tra gli ultimi che offende la tradizione di Roma da sempre capitale dell’accoglienza e della solidarietà”.
“Da soli – conclude Ercoli – non riusciamo più a tendere una mano a questa gente. È il momento Santità di sentirci ancora più vicini a Lei. Per questo le chiediamo di venire ora a Tor Sapienza, ma anche nelle altre periferie romane coinvolgendo anche le parrocchie per dare un segnale di speranza a chi l’ha persa da troppo tempo”.
Positive le reazioni a questo appello da parte dell’associazionismo romano.
Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma, dichiara:
“Da tempo avevamo espresso il timore che la situazione in cui versano le periferie degenerasse in una guerra fra poveri. I fatti di questi giorni a Tor Sapienza dimostrano come quella paura fosse reale e per questo accogliamo e sosteniamo l’appello fatto dall’Istituto di Medicina Solidale a Papa Francesco”.
D’accordo anche Alessandro Pinna, presidente dell’Unitalsi di Roma (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali):
“Sposiamo in pieno l’appello rivolto dall’Istituto Medicina Solidale a Papa Francesco, affinché si rechi a Tor Sapienza per riportare speranza agli immigrati. Noi che quotidianamente lavoriamo al fianco dei malati e dei disabili, sappiamo quanto sia sbagliato e controproducente ghettizzare alcune categorie sociali”.
Infine Roberto Mineo, presidente del Centro Italiano di Solidarietà di don Mario Picchi:
“Quanto sta accadendo a Tor Sapienza ci preoccupa molto anche perché la nostra città è sempre stata accogliente e solidale. Per questo ricusiamo ogni gesto di razzismo e intolleranza e nello stesso tempo siamo convinti che l’appello di Medicina Solidale a Papa Francesco sia uno stimolo per tutta la società civile ad essere ancora più presente accanto a chi soffre e si trova in difficoltà”.
Matteo Guerrini