TERRORISMO; ASSIREM: 2 ROMANI SU 10 SOFFRONO D’INSONNIA A CAUSA DELL’ANSIA DA ATTENTATI
A poco meno di due settimane dall’inizio del Giubileo della Misericordia e dopo gli attentanti di Parigi l’atmosfera di tensione e di preoccupazione si sta riflettendo in maniera preoccupante nella vita quotidiana dei cittadini della Capitale. Infatti, 2 romani su 10 soffrono d’insonnia a causa dell’ansia derivata dal pericolo attentanti che sta travolgendo tutta l’Europa e in particolare Roma.
Sono questi alcuni dati del dossier che verrà presentato domani in Campidoglio nella sala della Protomoteca dall‘Associazione Scientifica Italiana per la Ricerca e l’Educazione nella Medicina del Sonno (ASSIREM) in occasione del convegno “Sonno e alimentazione. Un rapporto bidirezionale“. Il lavoro svolto dall’ASSIREM ha come campione gli oltre 300 romani che si sono rivolti o sono entrati in contatto con gli specialisti dell’associazione con un’età che va dai 20 ai45 anni.
Parte rilevante nell’aumento degli stati ansiosi e di conseguenza dell’insonnia la stanno svolgendo anche i media, con le televisioni in testa, che ogni giorno entrano nelle case dei romani con notizie di attentati, raid aerei e allarmi bomba. A questo occorre aggiungere la presenza sempre più numerosa delle forze dell’ordine e dell’esercito nelle strade della città che indicano inconsciamente al cittadino medio romano che è in pericolo.
Inoltre, i dati epidemiologici ci dicono che già di base il 10-15% delle persone, nelle società più sviluppate, soffrono di insonnia cronica, ove per cronico si intende che è presente da oltre tre mesi e per almeno due-tre giorni la settimana. L’ insonnia acuta o transitoria è presente in circa il 45% e tutte le condizioni che causano allerta o ansia psicologica tendono ovviamente a peggiorarne l’incidenza. Dati che a Roma (20% insonnia cronica e 55%insonnia transitoria) in particolare peggiorano a causa di un momento internazionale complesso e dell’avvicinarsi del Giubileo.
D’altra parte l’ansia è una delle componenti che genera insonnia, ma anche un sonno di scarsa qualità, infatti l’ansioso ha un sonno più leggero perché mantiene uno stato di allerta anche nel sonno. I momenti di crisi si caratterizzano anche per l’insorgere di forme di depressione ed anch’essa è comunemente associata all’insonnia, anzi l’insonnia spesso la precede e la peggiora.
“Alla luce dei fatti tragici che hanno coinvolto la Francia, ma in realtà tutta l’Europa e Roma in particolare – spiega PIERLUIGI INNOCENTI, presidente dell’ASSIREM– occorre prendere delle contromisure semplici, ma efficaci per tutelare il nostro sonno. In particolare occorre utilizzate la propria camera da letto come tale, non per guardare la TV o per svolgere lavoro e bisogna andare a letto solo quando siete veramente stanchi”.
“Altra regola fondamentale – spiega INNOCENTI – è quella di sostenere una sana alimentazione e di evitare gli stimolanti come il caffè, il cioccolato e la nicotina, né utilizzate il computer, o pagate le bollette, prima di andare a letto. Piuttosto è meglio leggere un libro, ascoltare musica soft o fare meditazione.
“Un regolare esercizio fisico – aggiunge INNOCENTI – aiuta a dormire meglio, ma occorre limitare gli allenamenti al mattino e al pomeriggio. Bisogna evitare di guardare l’orologio. Ciò può fare crescere l’ansia nel cuore della notte. L’orologio va tenuto lontano dal letto”.