SOVRAFFOLLAMENTO DI OLTRE MILLE DETENUTI NEL LAZIO
“Un sovraffollamento di 1.008 detenuti considerato che 6.265 risultano essere i detenuti reclusi nei 14 Istituti del Lazio, dato 28 Febbraio 2018, rispetto ad una capienza regolamentare di detenuti prevista di 5.257. La sentenza Torregiani aveva il compito di diminuire il sovraffollamento nelle carceri, ma dobbiamo evidenziare come il problema resta irrisolto. Criticità che si registrano anche per i ricoveri presso le REMS, con posti insufficienti rispetto alla richiesta. Preoccupante è il sovraffollamento negli istituti di: CC Regina Coeli (+324); NC Rebibbia (+ 289); Viterbo (+176) , Velletri (+129); Latina (+ 52). Risultano sovraffollati anche gl iistituti di CC Cassino (+86); CC Frosinone (+75); NC Civitavecchia ( +80); CCF Rebibbia ( +49);, CC NC Rieti( +73). Le conclusioni degli Stati Generali dell’Esecuzione penale sono diventate lettera morta”, sono le parole del Segretario Generale Aggiunto CISL FNS F.to Massimo Costantino.
“Le carceri – conclude Costantino – sono inadatte dal punto di vista architettonico, organizzativo e funzionale per assolvere i fini previsti dalla Carta Costituzionale e ciò mette in difficoltà soprattutto il personale , carente dal punto di vista dei numeri che subisce alti carichi di lavoro oltre i turni previsti in condizioni lavorative rese tali dalle citate forti criticità”.