SOMALIA: UN POPOLO SENZA PACE, IL DOSSIER DELLA CARITAS
Venticinque anni fa, il 22 ottobre 1995, proprio nella domenica che i cristiani nel mondo dedicano alla preghiera per le missioni, veniva uccisa Graziella Fumagalli, medico e capo progetto di Caritas Italiana, coordinatrice del centro anti-tubercolosi di Merca. Nel suo ricordo pubblichiamo il Dossier con Dati e Testimonianze (DDT) dal titolo “Nazione a frammenti. Crisi perenne di un popolo senza Pace” che fa il punto sulla crisi istituzionale, sociale e umanitaria che la Somalia vive dalla caduta del regime di Siad Barre, nel 1991. All’Angelus del 29 dicembre scorso anche papa Francesco ha voluto ricordare la tragedia del Paese, pregando per la Somalia ferita al cuore in quei giorni dall’ennesimo attentato terroristico che nella capitale Mogadiscio aveva tolto la vita a oltre un centinaio di persone. Papa Bergoglio in quell’occasione ha espresso vicinanza ma anche condanna per un gesto folle, «orribile», rivendicato dagli al-Shabaab. Purtroppo quello somalo rimane un conflitto per lo più dimenticato, dalla comunità internazionale e dalla sensibilità della gente comune. La Somalia oggi è un “Failed state”, uno Stato “fallito”: frammentato nella miriade dei suoi clan, ferito dagli interessi dei signori della guerra e dalle violenze delle milizie jihadiste che minano la stabilizzazione del Paese decretandone la condizione di Stato fallito da trent’anni. Una fragilità che provoca estrema vulnerabilità alla pandemia e agli shock climatici, con un terzo della popolazione che necessita di assistenza umanitaria, 2,6 milioni di sfollati, 800 mila rifugiati in altri Paesi, 850 mila bambini sotto i 5 anni che hanno bisogno di supporto nutrizionale. Il Dossier vuole approfondire una storia complessa di un Paese tormentato che sembra incapace di risollevarsi dalle sue ceneri, ma che a piccoli passi sta cercando una via verso quella pace che manca da troppo tempo. A partire proprio dall’impegno di Graziella Fumagalli, racconta anche le iniziative in questi anni di Caritas Italiana: complessivamente dal 2011 al 2020, grazie al contributo di tanti sostenitori, sono stati realizzati 40 progetti per oltre 2,5 milioni di euro.