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SOCIALE, STASERA “FELICE A TESTACCIO” SERATA SOLIDARIEÀ PER UNITALSI

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Felice a Testaccio, uno dei ristoranti più rinomati nella Capitale e conosciuto anche all’estero metterà a disposizione i propri chef per realizzare due serate speciali a favore dell’Unitalsi (Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali) di Roma che hanno come slogan ‘Il gusto della solidarietà’. Infatti, oggi, 8 novembre, e il 29 novembre 2016, alle ore 20,30, i cuochi di Felice realizzeranno presso la sede dell’Unitalsi di Via degli Embrici, 32 due serate speciali per la raccolta fondi favore delle attività dell’Associazione che assiste persone disabili e malate. La base delle due cene saranno i piatti tradizionali romani. Felice a Testaccio, nasce nel 1936 per mano di Felice Trivelloni. Famoso era il suo vezzo di allontanare i clienti anche se il locale appariva vuoto. Le persone per cui c’era sempre posto erano quelle del quartiere, i facchini del mercato, i muratori, e in generale per tutti quelli che avevano la fortuna di conoscerlo. Per lui Roberto Benigni, cliente del locale da quando era ancora in cerca di fortuna, ha scritto: ‘Felice è un uomo onesto, bravo e giusto e quando morirà (a tutti tocca) ci sarà in Paradiso un gran trambusto. Pure gli angeli perderan la brocca. Cristo lo accoglierà con grande gusto. Lo abbraccerà con l’acquolina in bocca e gli dirà, in mezzo a quel presepe “E vai Felì, facce ‘na cacio e pepe!'”, è quanto si legge in una nota dell’Unitalsi. “Oggi – prosegue la nota – il noto ristorante Felice a Testaccio continua ad essere guidato dalla famiglia Trivelloni che vanta anche una lunga esperienza di volontariato nell’Unitalsi”.

“Due serate – spiega Emanuele Trancalini, presidente della sottosezione dell’Unitalsi di Roma – che per noi sono un grande dono e grazie a questa iniziativa potremo potenziare le nostre attività a sostegno delle persone con disabilità e gli anziani soli, ma anche riusciremo a intensificare le uscite per portare i generi di prima necessità alle persone senza fissa dimora della zona Nord della Capitale”.

“La famiglia Trivelloni – aggiunge Alessandro Pinna, della sottosezione Unitalsi di Roma – da sempre è vicina alla nostra Associazione. Da anni a turno partono per fare servizio a Lourdes a favore dei nostri malati. Questa disponibilità dimostra anche come si possano coniugare mirabilmente la cucina di qualità con la solidarietà“.

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