SOCIALE, POSTE INSIEME ONLUS PRESENTA 16 NUOVI PROGETTI PER I PIÙ DEBOLI
Dalla Casa Prottetta per consentire ai bambini tutt’ora dietro le sbarre con le loro madri, di poter vivere al di fuori del carcere, al programma di prevenzione della dispersione e dell’abbandono scolastico, dal servizio pubblico di aiuto e ricerca dei minori scomparsi al programma digitale di benessere e invecchiamento attivo della terza età. Sono solo alcuni dei progetti promossi da Poste Insieme Onlus, la Fondazione di Poste Italiane, a poco più di sei mesi dalla sua presentazione. Dei 123 i progetti arrivati alla Fondazione, ne sono stati selezionati 16 che hanno l’obiettivo di promuovere politiche di inclusione e solidarietà sociale sul territorio nazionale rivolti all’infanzia, alla famiglia e alle persone anziane.
Le singole attività sono state presentate oggi a Roma nell’Ufficio Postale di San Silvestro dalla Presidente di Poste Italiane e della Fondazione, Luisa Todini, insieme all’Amministratore Delegato, Francesco Caio, nel corso di una iniziativa moderata dal Direttore di Redattore Sociale Stefano Trasatti, che ha visto la partecipazione del Forum nazionale del Terzo Settore, del Coordinamento nazionale dei Centri di servizio per il volontariato e di Assifero, l’organismo di rappresentanza di oltre 100 tra le principali fondazioni bancarie, aziendali e di erogazione italiane.
Sono già stati destinati 570 mila euro a 4 progetti nazionali tra cui la prima casa famiglia protetta per madri detenute che aprirà a Roma nel quartiere Eur. Secondo i dati ufficiali del Ministero della Giustizia alla data del 15 luglio 2015 sono 33 le madri detenute in carcere con al seguito i propri figli, per un totale di 34 bambini, di cui 9 a Roma nel carcere di Rebibbia.
“La casa protetta, per i bambini dai 0 ai sei anni, la casa di Leda che presto sorgerà all’Eur è uno dei tanti progetti nella Capitale – ha dichiarato il Presidente di Poste Italiane, Luisa Todini, durante la conferenza di presentazione dei Progetti – sempre su Roma c’è il progetto Caritas, Emporio della Solidarietà”, che ha l’obiettivo di dare sostegno alle persone e alle famiglie in difficoltà per evitare la cronicizzazione del disagio e supportare il superamento della crisi. “Sono tanti i progetti su Roma ma noi – ha sottolineato la Todini – abbiamo mappato e colorato l’Italia, ci mancano una serie di Regioni, aspettiamo che tutte le Regioni ci raccontino i loro progetti che possano incontrare un beneficio da parte del comitato scientifico, del consiglio di amministrazione, perché c’è un controllo e una selezione in modo che noi possiamo finanziarlo”. Altri 360 mila euro saranno destinati agli altri progetti per un percorso “che non sia solo di semplice sostegno finanziario – ha precisato Luisa Todini – ma che concorra in maniera proattiva alla costruzione di reti permanenti di sussidiarietà. Un impegno a tutto campo – ha concluso la Presidente di Poste Italiane – in grado di dare attualità alla missione sociale che caratterizza” Poste Italiane “fin dalla sua nascita nel 1862”.