SOCIALE, ISTAT: ALTA L’INSODDISFAZIONE PER LE RELAZIONI INTERPERSONALI
La soddisfazione per le relazioni interpersonali e’ molto bassa nel nostro Paese. Solo due persone di 16 anni e piu’ su dieci esprimono un’elevata soddisfazione (tra 9 e 10) per i rapporti personali con parenti, amici e colleghi (17 punti percentuali in meno della media europea). E’ quanto emerge dalla quarta edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile, diffusa oggi dall’Istat.
E’ invece molto diffusa la possibilita’ di ricevere sostegno o aiuto dalla rete parentale e amicale, cosi’ ha dichiarato l’85,6% della popolazione; questo valore, pur alto, e’ ancora una volta inferiore alla media europea pari al 93,3%. La fiducia negli altri, in linea con la media europea, e’ piuttosto contenuta, pari a 5,7 su una scala da 0 a 10.
Tra il 2015 e il 2016 si conferma stabile al 24,1% la quota di persone che dichiarano di aver svolto attivita’ di partecipazione sociale come pure altri indicatori relativi al sistema delle reti informali; ad esempio la quota di popolazione che dichiara di poter contare sulla propria rete potenziale di aiuto (81,7%), di avere finanziato associazioni (14,8%), di avere svolto attivita’ di volontariato (10,7%). La partecipazione politica e civica scende invece da 66,4% a 63,1%, proseguendo l’andamento negativo iniziato nel 2014.
La flessione e’ generalizzata e interessa tutte le ripartizioni geografiche, uomini e donne e tutte le fasce di eta’, soprattutto quella tra i 35 e i 59 anni. Nel Mezzogiorno tutte le forme di reti sociali risultano piu’ deboli rispetto al resto del Paese. Il divario territoriale si e’ pero’ mitigato nell’ultimo anno, almeno per quel che riguarda la soddisfazione degli individui per le relazioni familiari e amicali, grazie al calo piu’ marcato di soddisfatti nel Centro-Nord, dove la soddisfazione e’ storicamente piu’ alta.