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SOCIALE; APPELLO DELLA CARITAS DI ROMA A SOSTEGNO DEI PROFUGHI IRACHENI

profughi Iraq


«La loro fuga è rapida. Deve esserlo. Essi prendono il volo in pochi minuti, lasciando i villaggi e le città in cui i loro antenati hanno vissuto per millenni. Quando li incontriamo hanno perso ogni speranza, vissuto orrori e brutalità, frustrati dal timore che il mondo non riesca a mettere fine a queste continue tragedie umane». È la testimonianza di Nabil Nissan, il direttore esecutivo di Caritas Iraq, che dallo scorso luglio coordina gli aiuti delle Chiese di tutto il mondo per gli oltre 1,2 milioni di persone che hanno abbandonato le loro case in Iraq per l’insurrezione armata degli estremisti islamici sunniti che si fanno chiamare Stato islamico e che hanno occupato e messo a ferro e fuoco le aree di Mosul, Sinjar, Anbar e le pianure di Ninive. Molti di coloro che sono fuggiti sono di minoranze religiose, in particolare cristiani, yazidi e musulmani sciiti, presi di mira dagli estremisti.

La Caritas di Roma, in coordinamento con la rete di Caritas Internazionale, è già impegnata per progetti di emergenza con le Caritas di Iraq, Libano e Turchia in progetti di prima accoglienza per i profughi iracheni e siriani. Il direttore della Caritas romana, monsignor Enrico Feroci, sollecita le comunità parrocchiali a contribuire alla colletta economica a sostegno dei profughi. «Papa Francesco – ha sottolineato monsignor Feroci – ci ha ricordato come i cristiani perseguitati sono nel cuore della Chiesa. La Chiesa soffre con loro ed è fiera di loro. E ci ha invitati ad essere concretamente al loro fianco con le preghiere e le opere di carità. Per questo rinnovo l’appello a sostenere gli interventi Caritas».

Per sostenere le iniziative in corso, si possono inviare offerte a: Caritas di Roma – Vicariato di Roma, Causale «Iraq 2014», Piazza San Giovanni in Laterano 6/a – 00184 Roma; conto corrente postale numero 82881004; IBAN:IT77K0760103200000082881004.

romasociale.com

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