SOCIALE; ALZHEIMER: LE ACLI PRESENTANO PRIMA SCUOLA FORMAZIONE PER BADANTI
Le ACLI di Roma, Giano Onlus (associazione per la promozione della cultura dell’invecchiamento) e la Geriatria della ASL Roma C hanno presentato la prima Scuola di Formazione per Badanti di anziani affetti da demenza senile ed in particolar modo da malattia di Alzheimer.
L’Alzheimer è una patologia neurovegetativa progressiva ed irreversibile che colpisce il cervello, con un declino progressivo delle funzioni intellettive ed una crescente difficoltà della vita di relazione che porta alla perdita completa di autonomia in un percorso che dura tra gli 8 ed i 15 anni.
A Roma circa 7000 persone tra i 65 ed i 75 anni sono affette da demenza di vario grado e circa il 30% da sindrome di Alzheimer. Ogni anno a Roma si verificano 1539 nuovi casi di demenza. Molti di questi malati inoltre vivono da soli e sono affetti da patologie correlate legate all’età avanzata.
Un problema di grande impatto sociale dunque che non può essere semplicisticamente risolto con un ricovero in strutture ospedaliere che peraltro non hanno reparti specialistici legati esclusivamente a questa patologia neurologica che aldilà dei farmaci necessita fondamentalmente di accudimento, vicinanza e calore umano .
Da qui l’idea di istituire un corso di formazione apposito, che, come dice Cecilia Cecconi presidente ACLI di Roma, ”coinvolga istituzioni, terzo settore, società civile in un percorso di attenzione agli anziani e nel sostegno alle famiglie che accudiscono questi malati e sopportano il peso di una patologia ingravescente e totalizzante”.
L’assessore al Sostegno Sociale e alla Sussidiarietà di Roma Capitale Rita Cutini da sempre sensibile a queste problematiche, plaude all’iniziativa e ribadisce che gli anziani non possono rappresentare la “cultura dello scarto”, per usare le parole di Papa Francesco, ma che bisogna dare un valore a queste fragilità costruendo una “città a misura degli anziani” ed elaborando strategie di contrasto all’isolamento sociale, anche con l’ausilio di nuove professionalità e dunque promuovendo lavoro, come in questo caso.
Il prof.Capobianco, direttore della UOC geriatria del S.Eugenio sottolinea che ” l’invecchiamento non può essere vissuto come un fenomeno angoscioso in una società sempre più anziana, e per questo è necessario creare luoghi di cura solidali e fornire servizi qualificati”
L’iniziativa delle ACLI di Roma per il momento formerà 16 badanti specializzati/e con un corso di 300 ore riconosciuto dalla Regione Lazio e comprendente un tirocinio presso strutture ospedaliere specializzate del Lazio.
Le famiglie dei malati aspettano con ansia l’avvio di questa iniziativa e la sua implementazione perchè hanno necessità di sentirsi supportate e di non vivere l’emarginazione e la solitudine che comporta la gestione di malattie di tale gravità: non bisogna dimenticare inoltre che l’istituzione familiare è fondamentale in un momento di grave crisi economica come quella che il Paese sta vivendo, perchè aiuta a ridurre i costi della sanità pubblica in termini di ricoveri e prestazioni oltre a fornire quell’amore che aiuta più di ogni medicina ad attraversare la vita e giungere al capolinea… sostenerla è un dovere !
Daniela Pieri