SOCIALE, 24 MILIONI IN TRE ANNI DALLA REGIONE LAZIO PER PROGETTI DI INCLUSIONE
Un investimento triennale di 24 milioni di euro per percorsi individuali di inclusione sociale attiva di giovani senza lavoro, giovani con disabilità, donne vittime di violenza e detenuti a fine pena. E’ lo stanziamento messo a bando dalla Regione Lazio nell’ambito del POR FSE 2014-2020 e destinato a soggetti del Terzo settore per la realizzazione di progetti di presa in carico, orientamento e accompagnamento.Si stima che a beneficiarne saranno tra le 2000 e le 2500 persone in particolari condizioni di vulnerabilità e fragilità sociale. Nel dettaglio:- 10 milioni saranno destinati a giovani adulti tra i 18 e i 35 anni con disabilità e/o disagio psichico medio-grave; – 8 milioni andranno a giovani tra i 18 e i 29 anni in condizioni di disagio economico e sociale (inoccupazione persistente, famiglie multiproblematiche, condizioni a rischio per uso stupefacenti e micro criminalità); – 2 milioni finanzieranno i progetti rivolti a donne vittime di violenza prese in carico dalla rete antiviolenza e avviate verso percorsi di autonomia; – 2 milioni andranno a detenuti in via definitiva tra i 16 e i 24 anni senza aggravanti di pericolosità sociale a 6/9 mesi dal fine pena, mentre altri 2 milioni sosterranno il recupero sociale di detenuti con gli stessi requisiti ma un’età compresa tra i 25 e i 54 anni.I percorsi individuali dureranno 12 mesi, impegneranno le persone beneficiarie per 600 ore e dovranno prevedere una presa in carico personalizzata, un percorso di orientamento e couseling, progetti individualizzati di accompagnamento formativo e lavorativo, sostegno psicologico e familiare e laboratori di sviluppo delle competenze personali”. Lo comunica, in una nota, la Regione Lazio.
“Con questo bando la Regione dà un’opportunità importantissima di riscatto a chi vive ai margini delle nostre comunità e fa fatica più degli altri a costruirsi un futuro – dichiara l’assessore regionale alle Politiche sociali, sport e sicurezza Rita Visini – Penso soprattutto ai giovani che la crisi ha tagliato fuori dal mondo del lavoro, e in particolare a quelli che hanno una disabilità, una condizione ancora più limitante nella difficile ricerca di un occupazione. E’ soprattutto per loro che mettiamo in campo risorse importanti per progetti che puntano all’autonomia personale e all’occupabilità”.
“Con questo bando – conclude Visini – facciamo un altro grande passo avanti verso un welfare incentrato non più sull’assistenzialismo ma sull’inclusione attiva, sulla formazione delle competenze e sull’empowerment”.
L’avviso pubblico è suddiviso in tre annualità: i primi 9,6 milioni sono messi a bando subito (il termine per la presentazione delle proposte è il 15 febbraio 2017), altri 9,6 milioni verranno messi a disposizione nel 2018 (la finestra di presentazione dei progetti andrà dal 19 febbraio al 9 marzo 2018) mentre i rimanenti 4,8 milioni andranno a bando tra il 18 febbraio e l’11 marzo 2019. Ciascun progetto presentato da soggetti del Terzo settore potrà avere un importo massimo di 250mila euro. La documentazione è integralmente disponibile sui siti www.socialelazio.it e www.lazioeuropa.it.