SICUREZZA, CENSIS: A ROMA +75% FURTI E BORSEGGI, +43,4% SPACCIO DROGA
Roma da paura: boom di furti, borseggi e spaccio. A Roma negli ultimi tre anni (2010-2013) i borseggi sono aumentati del 75% (molto più della media nazionale, pari a +43,7%), i furti nei negozi del 29,5% (+15,2% in Italia), i furti sulle auto in sosta del 20,6% (+5,1% il valore medio del Paese). In più Roma rimane una grande piazza dello spaccio di droga: nell’ultimo triennio questi reati sono aumentati del 43,4% contro una media nazionale pari solo a +3,3%.
I numeri raccontano una insicurezza crescente in strada, nelle piazze e nei luoghi pubblici della capitale, una pericolosa deriva di micro-illegalità diffusa che semina insicurezza tra i cittadini. E non mancano forme di illegalità di nicchia più alta, con i furti di opere d’arte e materiale archeologico aumentati del 38,9% negli ultimi tre anni. I dati provvisori riferiti ai primi nove mesi del 2014 segnalano per Roma una riduzione dei reati complessivi (-6,6%), ma non dei borseggi, che anzi continuano ad aumentare (+18,2%), né delle rapine negli esercizi commerciali (+14%)”.
Cresce l’insicurezza dei cittadini. Roma è una città percepita sempre meno sicura dai suoi abitanti. Il 55,4% dei romani ritiene la capitale una città oggi meno sicura rispetto a qualche anno fa. Ne sono convinti soprattutto i residenti dei quartieri del centro (58,6%) e della estrema periferia (56,4%), le donne (60,5%) e i più giovani (di 18-29 anni: 65%).
È l’Esquilino il quartiere più insicuro (lo pensa il 13,8% dei romani), seguito da San Basilio (12,3%), Corviale e il Trullo (11,2%), Centocelle (11,1%), Torpignattara (10,4%), Torre Angela e Torbellamonaca (9%). Per i cittadini i luoghi più pericolosi sono la stazione Termini e i relativi dintorni (67,5%), piazza Vittorio (20,4%), la stazione Tiburtina (18,6%) e la stazione Ostiense (11,7%) – si legge – sono considerate molto insicure e da evitare le strade isolate (lo pensa il 54,7% dei romani), le stazioni della metropolitana (32%), i luoghi di ritrovo di extracomunitari e delle comitive di giovani (27,1%), le fermate degli autobus (13,3%) e i vagoni della metro (12,3%). Le stazioni della metro sono percepite come pericolose soprattutto dalle donne (35,2%), le strade isolate mettono paura soprattutto alle persone anziane (53,6%) oltre che alle donne (55,9%)”.
Questi i risultati del 1° numero del diario «Roma verso il Giubileo» del Censis, che ha l’obiettivo di cogliere e descrivere i principali temi nell’agenda cittadina in vista dell’Anno Santo attraverso una serie di note di approfondimento diffuse nel corso del 2015. (Omniroma)