SCOPERTA SALA OPERATORIA ABUSIVI PER INTERVENTI DI CHIRURGIA PLASTICA
Una sala operatoria completamente attrezzata per interventi di chirurgia plastica, con macchinari all’avanguardia ma priva di qualsiasi titolo sanitario: è quello che hanno trovato le pattuglie del IV Gruppo Tiburtino, intervenute in via Palmiro Togliatti, all’altezza di Ponte Mammolo.
Gli agenti, durante alcuni controlli amministrativi, hanno accertato che all’interno di un’attività di centro estetico, avvenivano operazioni chirurgiche senza alcuna autorizzazione. Nel corso delle verifiche, insieme al personale della Asl Rm2, non solo è emersa la mancanza di titoli per l’esercizio di pratiche estetiche, ma è stata scoperta una vera e propria sala operatoria priva di qualsiasi autorizzazione sanitaria. All’interno del centro è stata trovata una donna cinese di 39 anni, che mostrava segni di un recente intervento di blefaroplastica. Per lei è stato necessario chiamare il 118 in quanto lamentava forti dolori agli occhi.
L’intera struttura è stata posta sotto sequestro, insieme a documenti, un computer, bombole d’ossigeno, farmaci anti-emorragici e un kit di emergenza per la rianimazione. Al momento dei controlli, all’interno dei locali, era presente un’impiegata di 26 anni, di nazionalità cinese, nei cui confronti si è proceduto in quanto perché priva di regolare permesso di soggiorno. Avviate ulteriori indagini nei confronti dei responsabili dell’attività, questa mattina, gli agenti hanno rintracciato l’amministratore delegato della società che gestiva il centro, un trentacinquenne, anch’esso di nazionalità cinese, il quale è stato denunciato all’autorità giudiziaria.