Fatti di Roma

SCONTRI DURANTE LO SGOMBERO DI UN CIRCOLO DI CASAPOUND

Lanci di oggetti, fumogeni e bombe carta ma anche lo scontro fisico: uno sgombero tutt’altro che facile quello eseguito questa mattina a Roma in zona Casal Bertone dove circa 80 agenti, tra polizia locale e uomini della questura capitolina, hanno eseguito il provvedimento di sequestro ordinato dalla procura. I locali commerciali, occupati abusivamente, sono di proprietà dell’Inps ed erano utilizzati dai militanti di Casapound come sede del “Circolo futurista” e, come precisato successivamente dalla prefettura, “nello stabile non risiedevano persone” e “l’immobile, oltre alla funzione di circolo culturale, serviva anche da locale per lo stoccaggio di materiale di un’attività imprenditoriale”. La notizia dello sgombero, comunque, era evidentemente nell’aria se, alle 6:00 del mattino, davanti ai locali gli agenti hanno trovato già schierati una quarantina di esponenti del gruppo di estrema destra che hanno cercato di impedire il passaggio delle forze dell’ordine. È a quel punto che lo scontro è stato inevitabile: dopo lanci di oggetti e di fumogeni, e il contatto fisico tra poliziotti e manifestanti, i militanti si sono allontanati lasciandosi dietro alcuni feriti tra gli agenti e due auto della polizia locale danneggiate. Diversi i contusi.

Una volta all’interno, ispezionati i locali, gli agenti hanno trovato il materiale che contraddistingue l’attività di Caspound, per lo più risalente al Ventennio fascista, ma nessuna arma o droga. Sul fronte di Casapound, Luca Marsella ha indicato quella odierna come una ritorsione contro le proteste del movimento alle disposizioni del governo Draghi. “Ogni forma di dissenso – ha scritto in una nota- viene repressa a suon di lacrimogeni e manganelli. La motivazione è ovvia: la decisione di questo sgombero lampo arriva dopo le proteste contro il governo Draghi. Siamo stati gli unici a scendere in piazza e questa è la conseguenza”. In risposta all’esponente di estrema destra, che tra le altre cose ha rivendicato la funzione culturale e sociale del circolo, la prefettura ha precisato anche che “sull’immobile, di proprietà dell’Inps, gravava un provvedimento di sequestro preventivo emanato già mesi fa dall’autorità giudiziaria che si è deciso di portare a esecuzione”. Intanto la Digos sta ricostruendo quanto accaduto oggi per identificare gli attivisti autori dei disordini e procedere nei loro confronti.

Immediata la reazione delle istituzioni, a partire dal sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, che in un tweet ha commentato: “Due poliziotti feriti e un’auto della polizia locale vandalizzata durante lo sgombero dei locali dell’Inps a Casal Bertone, occupati abusivamente da Casapound. Solidarietà a forze dell’ordine e polizia locale. Questa violenza inaccettabile non fermerà la lotta all’illegalità”. “Massima solidarietà agli agenti che oggi sono rimasti feriti durante lo sgombero del locale occupato abusivamente da Casapound. Atti violenti di questo genere sono intollerabili e inaccettabili, e vanno condannati sempre. Ringrazio le donne e gli uomini delle forze dell’ordine che lavorano a tutela della legalità per la sicurezza di tutte e tutti”, ha dichiarato il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.

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