SCONFIGGIAMO LA VIOLENZA TRA LE MURA DI CASA
Pochi giorni fa Save the Children, contestualmente al lancio della sua iniziativa di sensibilizzazione “Abbattiamo il muro del silenzio”, ha suonato un campanello d’allarme piuttosto importante con grande energia: secondo i dati da loro raccolti, in Italia, negli ultimi 5 anni, 427 mila bambini hanno assistito a scene di violenza domestica o ne sono stati vittima, mentre 1,4 milioni di donne sono state aggredite (quasi sempre per mano dell’uomo).
Per fare una stima su base nazionale, i bambini aggrediti rappresentano quasi lo 0,8% della popolazione italiana mentre le donne il 2,3%. Dati come questi ci impongono di una profonda analisi perché il problema sta diventando troppo esteso e troppo grande a livello numerico; dobbiamo riflettere soprattutto perché i bambini di oggi rappresentano il nostro futuro e per quasi mezzo milioni di loro parte dell’esempio paterno è stato quello di una persona violenta, a tratti spaventosa.
Oltre alle riflessioni però, ben vengano iniziative come queste e l’augurio è che si ripetano più spesso. Per sconfiggere questo problema dobbiamo prevedere dei metodi alternativi di insegnamento, che sostengano la famiglia e diano un vero supporto ai nostri ragazzi per far si che i casi di aggressione diminuiscano sensibilmente con la speranza che chi è piccolo oggi, sia migliore di chi è adulto e dovrebbe fargli da guida nel difficile percorso della vita.
Pietro Proietti
