Fatti di Roma

SAN CAMILLO, IERI INTERRUZIONE OSSIGENO: POSSIBILE SABOTAGGIO

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“La Direzione generale dell’Azienda ospedaliera San Camillo Forlanini comunica che nel pomeriggio di ieri si è verificata una interruzione nella rete di erogazione dell’ossigeno destinato ai degenti di alcuni padiglioni dell’Ospedale. Il personale tecnico, prontamente intervenuto, ha individuato la sede dell’interruzione e ripristinato le condizioni di sicurezza dell’impianto. Il personale infermieristico e medico ha assicurato la continuità delle cure, garantendo l’assistenza respiratoria con device d’emergenza”. Lo comunica, in una nota, la Direzione generale dell’Azienda ospedaliera San Camillo Forlanini.

“I preliminari accertamenti – aggiunge – non hanno escluso la natura dolosa del guasto e sulle cause e circostanze dello stesso stanno indagando i carabinieri della stazione Monteverde prontamente intervenuti sul posto. Si ringrazia il personale tutto dell’azienda che adoperandosi con la consueta professionalità e tempestività ha garantito la continuità delle cure ai pazienti ricoverati”.

La notizia è stata commentata anche dal Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti: “La notizia di un presunto atto di sabotaggio alle linee di rifornimento dell’ossigeno presso il S. Camillo è un fatto gravissimo. Ci auguriamo che su questa inquietante vicenda venga fatta presto piena luce individuando le cause che ieri sera hanno provocato la riduzione del flusso al reparto di terapia intensiva. Dai primi rilievi sembrerebbe che a provocare la disfunzione sia stata una manomissione. Attendiamo ora l’esito delle indagini e anche la relazione tecnica sull’accaduto che sta predisponendo l’Azienda che però conferma trattasi di danneggiamento doloso.

Va dato atto al personale tutto, che ho ringraziato attraverso una lettera scritta al dg dell’ospedale Antonio D’Urso, di aver rispettato in modo esemplare le procedure di sicurezza e questo ha evitato conseguenze per i pazienti. Ringrazio infine anche le Forze dell’Ordine che sono prontamente intervenute e che ora stanno indagando per assicurare alla giustizia i responsabili”.

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