SALUTE, INSONNIA PROBLEMA PER IL 30% DEI SOPRAVVISSUTI A TUMORE: TAI CHI PUO’ AIUTARE
Chi ha sofferto di insonnia, sa che preoccuparsi di dormire rende ancora più difficile riprendere sonno. Per il 30% di coloro che sono sopravvissuti al cancro e soffrono di questo problema, le notti insonni possono portare a depressione, stanchezza e un elevato rischio di malattia.
Ma da uno nuovo studio condotto dalla University of California di Los Angeles (Ucla) pubblicato su Journal of Clinical Oncology, emerge che il Tai Chi, una forma di meditazione in movimento, è efficace come la terapia cognitivo-comportamentale, considerata il trattamento in assoluto migliore, il “gold standard”, con benefici che durano oltre un anno.
Per testare l’effetto del tai chi sull’insonnia, i ricercatori hanno reclutato 90 persone sopravvissute al cancro al seno, che avevano difficoltà a dormire tre o più volte alla settimana e che hanno anche riferito di sentirsi depresse e stanche durante il giorno. L’età variava da 42 a 83 anni e sono state assegnate in modo casuale a sessioni di terapia cognitivo comportamentale settimanali o lezioni sempre settimanali di tai chi per tre mesi. Il gruppo tai chi ha appreso una forma occidentale della pratica, chiamata tai chi chih.
I ricercatori hanno valutato i partecipanti a intervalli di sei mesi nell’arco di un anno, con un controllo successivo anche a 15 mesi di distanza. Da quest’ultimo è emerso che la metà delle persone in entrambi i gruppi (46,7 per cento nel gruppo del tai chi, il 43,7 per cento in quello della terapia cognitivo comportamentale) continuava a mostrare un robusto miglioramento clinicamente significativo nei sintomi dell’insonnia.