SALUTE; CEIS DON PICCHI, “A ROMA 80% NUOVI CASI DI HIV LEGATI A RAPPORTI NON PROTETTI”
A Roma l’80% dei nuovi casi di Hiv è causato da rapporti non protetti, il 14,83% per altre forme di contagio mentre solo il 5,17% contrae il virus per via dell’uso di sostanze stupefacenti.
Su un campione di pazienti con età media di 55 anni, che usufruiscono dell’assistenza domiciliare del CeIS, sievince che su 1.024 nuovi casi di Hiv a Roma, solo 53 (il 5,17%) sono riconducibili ad uso di droghe, mentre è molto più elevato il numero di contagi legati a rapporti non protetti che raggiunte quota 819 (l’80%). Mentre 152 pazienti (il 14,83%) hanno contratto la malattia per altre forme di contagio. Dato costante è che la trasmissione della malattia dipende soprattutto dall’inconsapevolezza di aver contratto il virus.
E’ questo il dato preoccupante che emerge dal dossier realizzato dal Centro Italiano di Solidarietà di don Mario Picchi.
In base ai dati CeIS il trend dei contagi è in crescita. Infatti, nel 2010 a Roma le nuove diagnosi di infenzione da Hiv erano 503, nel 2011 i casi sono stati 624, nel 2012 erano 897 e nel 2013 come sopracittato sono 1024. Un incremento percentuale dei contagi in tre anni 2010 – 2013 del 103,6%.
La ricerca è stata realizzata nell’ambito del progetto di assistenza domiciliare promosso dal CEIS con il Dipartimento di Promozione dei Servizi Sociali e della Salute del comune di Roma. Il servizio ha come obiettivo quello di migliorare la qualità della vita del paziente malato di AIDS non in strutture pubbliche spesso dispersive, ma nell’ambiente familiare della casa. In questo modo si possono valorizzare le risorse sia della persona che del suo contesto di vita, sviluppando percorsi di autonomia, lì dove è possibile, o intervenendo in modo da rendere la quotidianità qualcosa di gestibile combattendo l’emarginazione.
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