Fatti di Roma

SALUTE; AL BAMBINO GESU’ PRIMO ROBOT PER AIUTARE BAMBINI A CAMMINARE

Lokomat_in_funzione


Potrà aiutare a tornare a camminare almeno 100 bambini ogni anno ed è il primo di questo tipo ad essere installato nel Lazio. E’ il Lokomat, robot di ultima generazione progettato per consentire il recupero della funzionalità delle gambe nei pazienti con disabilità motorie dovute a danni neurologici, congeniti o acquisiti.

Grazie alla donazione della Fondazione Roma, questo nuovo macchinario robotizzato va ad arricchire la dotazione tecnologica del MARLab, il laboratorio di robotica e analisi del movimento dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Santa Marinella. Attivo dal 2000 nella sede di Palidoro e dal 2011 a Santa Marinella, il MARLab oggi è il più grande Centro di riabilitazione pediatrica del centro-sud Italia, un’eccellenza a livello internazionale per la gestione dei casi ad alta complessità, la valutazione dei deficit motori del bambino, la verifica dei risultati delle terapie, la ricerca scientifica, lo sviluppo di brevetti originali e di nuove tecnologie avanzate.

Come funziona il Lokomat

Il Lokomat istallato nel MARLab di Santa Marinella è un sofisticato macchinario per il trattamento riabilitativo delle patologie congenite e acquisite del sistema nervoso e muscolo scheletrico. Utilizzato nei centri nazionali e internazionali di riabilitazione più avanzati, e ora – primo nel Lazio – anche al Bambino Gesù grazie alla Fondazione Roma, può essere adattato alla lunghezza degli arti dei bambini durante la crescita, a partire dall’età di 3 anni e consente di controllare in tempo reale ogni fase del passo, supportando e correggendo i movimenti delle gambe dei piccoli pazienti.

Lokomat

E’ costituito da quattro componenti principali: l’esoscheletro che viene indossato dal bambino e ne controlla il cammino, il tapis-roulant che si muove in sincronia con i passi del paziente, un sistema per alleggerire il peso e ridurre la fatica e l’interfaccia con la realtà virtuale. L’utilizzo di sistemi di realtà virtuale, avatar del corpo del bambino che simula il suo cammino in ambienti diversi, consente un approccio ludico alla terapia e motiva il piccolo paziente a proseguire nel programma riabilitativo, spesso molto lungo.

A pieno regime il Lokomat potrà essere utilizzato da almeno 6 pazienti al giorno che effettueranno sedute di circa un’ora e mezza. Per ciascuna seduta (ogni trattamento ne prevede in media 20) personale appositamente preparato adatterà il robot alle esigenze specifiche del bambino. Si stima che saranno circa 100 i bambini che in un anno potranno trarre vantaggio dal nuovo robot. Presso il MARLab vengono seguiti 350 piccoli pazienti l’anno e con l’impiego del Lokomat, che si aggiunge alle attrezzature già disponibili, in dodici mesi il Laboratorio potrà garantire oltre 2000 trattamenti riabilitativi robotici.

«Siamo orgogliosi ha dichiarato il presidente della Fondazione Roma, Prof. Emmanuele Francesco Maria Emanueledi donare questo macchinario di ultima generazione, che consentirà a bambini con disabilità motorie di tornare a camminare».

«Il progetto del MARLab» – ha proseguito il Prof. Emanuele – «vero e proprio centro di eccellenza del settore, riassume alcuni principi statutari e operativi della Fondazione Roma: l’attenzione nei confronti della salute e delle sue problematiche, nel momento in cui il Welfare State tradizionale mostra i suoi limiti; la vicinanza al mondo dell’infanzia; la consapevolezza del ruolo della ricerca scientifica nel costruire migliori condizioni di vita per tutta la comunità». «Questa iniziativa – conclude il Presidente della Fondazione Roma – rappresenta la prosecuzione della collaborazione con l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, che ha già dato buona prova di sé in occasione dei progetti ‘Smart Inclusion’, nel 2009, e ‘La robotica in pediatria’, avviato nel 2011».

«Siamo davvero grati alla Fondazione Roma per questa donazione – ha dichiarato il Presidente dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, Prof. Giuseppe Profiti – che ci consente di rispondere in maniera importante ad una domanda di salute,  in questi casi particolarmente complessa e drammatica».

«La casistica di bambini – ha concluso Profiti – con deficit delle funzioni motorie e della deambulazione è molto ampia, sia per le patologie congenite che per quelle acquisite. Le famiglie hanno bisogno di una risposta adeguata sia dal punto di vista dell’eccellenza clinica che da quello dell’accoglienza, che come Ospedale ci impegniamo a dare loro. La riabilitazione robotica rappresenta in questi casi una nuova e sempre più importante opportunità riabilitativa. Questo Laboratorio rappresenta una sede privilegiata per studiare e sviluppare questi nuovi sistemi robotici ad alta tecnologia».

romasociale

 

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