SABATO “PARTITA DELL’AMICIZIA” PER L’ARBITRO AGGREDITO, I GIOCATORI SARANNO GIUDICI DI GARA
Non c’è calcio senza arbitri, ma la voglia di giocare e confrontarsi per dire no alla violenza è sempre più forte e sentita soprattutto dalle giovani leve.
È quanto accade all’VIII Municipio di Roma dove sabato 17 novembre, quando i campionati nelle serie minori resteranno fermi per lo “sciopero” indetto dall’Associazione italiana arbitri (Aia) come forma di protesta contro l’aggressione del giovane direttore di gara Riccardo Bernardini, i giovanissimi calciatori di due squadre romane, l’OMC Roma e il Poseidon, scenderanno lo stesso in campo dando vita alla Partita dell’Amicizia.
Il match previsto alle 16 sul campo G.Fiorini di Via Costantino avrà un “copione” molto particolare: le due squadre saranno mischiate e per due ragazzi ci sarà l’opportunità di sperimentare l’arbitraggio. Al fischio finale per chi vorrà, sarà possibile partecipare ad un terzo tempo in stile rugby.
“Certo – spiega il tecnico della Omc Roma – Massimo Cavallari – non c’è calcio senza arbitro ma questa volta l’obiettivo è avere un momento di riflessione condiviso che coinvolga i genitori e i ragazzi su quanto accaduto a Riccardo Bernardini. Rispettosi dei provvedimenti federali – aggiunge l’allenatore dei giovanissimi dell’Omc Roma che partecipano al campionato Provinciali Under 14 (Girone D) – riteniamo opportuno dare un contributo insieme ai nostri ragazzi su quelli che dovrebbero essere i valori fondamentali della competizione sportiva: confronto leale, spirito di squadra, senso di appartenenza, educazione, integrazione sociale e rispetto dell’altro”.