Fatti di Roma

ROMA, RISCOSSIONE RECORD PER LA CITTA’ E LA REGIONE

Equitalia


Poco più di 1,2 miliardi di euro. E’ questa la cifra che nel 2016, Roma e il Lazio hanno versato nelle casse di Equitalia che ha riscosso l’8,8% in più rispetto all’anno precedente. Risorse che la società di riscossione, guidata da Ernesto Maria Ruffini, riverserà ad Agenzia delle entrate, Inps, Inail, a Roma Capitale (ad esempio riscossione tributi, multe, Tari) così come agli altri Comuni del Lazio, alla Regione ma anche verso, per citarne solo alcuni, Camere di Commercio, Consorzi di bonifica, le principali società di trasporto pubblico e gli Ordini professionali territoriali. Equitalia nel 2016 fa segnare un risultato nazionale storico per la riscossione con 8,7 miliardi e un incremento del 6,17% sul 2015. Nella classifica delle 19 regioni (Equitalia non riscuote in Sicilia) il Lazio si posiziona al secondo posto, subito dopo la Lombardia (1,8 miliardi), con 1 miliardo e 279 milioni di euro, ed un incremento della riscossione del 8,8% rispetto al 2015″. Lo comunica, in una nota, Equitalia.

“Nella nostra regione la classifica è guidata dalla Capitale e dalla sua provincia con 1 miliardo e 48 milioni di euro ed un incremento complessivo delle riscossioni del 10,9% (103 milioni di euro in più del 2015) – prosegue la nota – A seguire le province del Sud del Lazio: Latina con 96,5 milioni (+0,2%) e Frosinone 75,4 (-3,4%), poi Viterbo con 39,9 (+11,9%) e infine Rieti con 19,6 (- 7,5%). Come detto, Equitalia opera per conto di altri enti e in particolare per i due azionisti della Spa pubblica, cioè Agenzia delle entrate ed Inps. E infatti, nel Lazio più della metà dell’importo raccolto da Equitalia, ovvero 681,9 milioni di euro, è destinato alle casse di Agenzia delle entrate (quasi 78 milioni di euro in più rispetto al 2015), mentre circa 290 milioni andranno all’Inps (10 milioni in più del 2015). Anche per i Comuni laziali, a cui Equitalia girerà quasi 140 milioni di euro raccolti nel 2016 (un incremento di circa 15 milioni di euro) il risultato è più che positivo. Ben 106 milioni di euro sono stati recuperati invece per conto di enti diversi (Camere di Commercio di Roma e del Lazio, Consorzi di Bonifica, albi professionali, enti di previdenza diversi dall’Inps e altri). All’Inail (l’Istituto assicurativo contro gli infortuni sul lavoro) saranno riversati 13,2 milioni di euro mentre quasi 50 milioni di euro sono destinati agli altri enti erariali (addizionale Irpef comunale che spetta al Comune e non allo Stato, il recupero del bollo auto non pagato alla Regione)”.

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