ROMA, RIPORTATO ALLA LUCE IL CATASTO DELLA ROMA IMPERIALE (FOTO)
Come ha riportato ieri il Messaggero, in uno dei scavi più importanti a Roma, il Foro della Pace, sono state riportate alla luce 12 tavole di marmo di quasi 2000 anni fa. Queste lastre portano con loro dei particolari inediti della Roma imperiale, indicazioni precise riguardanti delle piante di edifici che sarebbero servite sia per creare una sorta di piantina delle strutture ma allo stesso fornivano numerose informazioni sulla composizione dello stabile, il nome del proprietario e perfino delle misurazione di riferimento per determinarne quanto dovesse essere il loro corrispettivo in tasse (chi ha detto Tasi e Imu?).
A differenza di altre tavole con gli stessi contenuti, quelle ritrovate in questa occasione hanno la particolarità di essere lastre inesatte, dei lavori compiuti senza la dovuta puntualità e accantonati in quello che poi sarebbe diventato l’ufficio catastale della Prefettura Urbana dell’antica Roma.
Non sono state però le tavole le uniche protagoniste del convegno, bensì una parte della presentazione è stata dedicata alla revisione della lastra 31 e gli studi che su di essa si sono basati. Durante la conferenza però i lavori non sono stati concentrati esclusivamente sulle lastre ritrovate, bensì ottimo risalto è stato dato agli importanti riscontri nell’analisi dei templi di Apollo Medico e di Bellona, dove seppur siano rimasti per lo più solo pochi muri ed elementi dell’infrastruttura com’era un tempo, sono stati fatti passi in avanti per comprenderne gli antichi fasti e la composizione architettonica delle strutture per come erano quasi 2000 anni fa.
Queste e molte altre informazioni sono state presentate in occasione del convegno “Forma Urbis: novità e prospettive” dove, a partire dalle 9.30 con la fine dei lavori prevista per il tardo pomeriggio e la possibilità di entrare in maniera gratuita, presso l’Ara Pacis sono stati presentati gli esiti e i risultati del lavoro degli scavi condotti da Roberto Meneghini, archeologo della Sovrintendenza capitolina, e dove parteciperanno le istituzioni che hanno concorso al ritrovamento di questi reperti.
Pietro Proietti