ROMA, RAGGI E DI MAIO PRESENTANO IL RAPPORTO SULL’AREA METROPOLITANA PRODOTTO CON ISTAT
Oggi, la sindaca di Roma Virginia Raggi, il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio e il presidente dell’Istat Giorgio Alleva, hanno presentato questa mattina nella sala della Protomoteca del Campidoglio il ‘Primo Rapporto statistico sull’area metropolitana di Roma‘, nato dalla collaborazione fra l’ufficio metropolitano di Statistica e l’ufficio di Statistica di Roma Capitale.
Un rapporto di oltre mille pagine fra schede ed analisi che mette in luce le similarità, le differenze e le interconnessioni di tutti i 120 comuni dell’hinterland e dei 15 municipi della Capitale come una fotografia che comprenda: popolazione, economia, mercato del lavoro, patrimonio abitativo, mobilità, strutture socio-educative, istruzione e sicurezza. Il primo dato messo il luce dal rapporto riguarda l’incremento della popolazione residente nel territori dell’hinterland romano, +72% dal 1981 al 2015, che sale al 92% se si considerano solo i comuni di ‘prima corona’. Interessante anche il dato sull’età della popolazione romana: l’indice di vecchiaia a livello comunale è di 162 ma assume il valore massimo nel Municipio I dove ad ogni 100 bambini di età compresa fra 0 e 14 anni corrispondo circa 220 over 65. Viceversa il Municipio VI risulta il più giovane con un indice di 93 over 65 per 100 bambini. Indice che scende a 27,3 se si prende in esame solo la popolazione straniera di Roma nel 2015, circa 364 mila persone. Un dato destinato a crescere se si considera che il 17,5% dei nati nel territorio della Città metropolitana e di cittadinanza straniera. Per quel che riguarda il turismo, l’Area Metropolitana si è classificata nel 2014 al primo posto come numero di arrivi nelle strutture ricettive (oltre 9 milioni).
“Questo documento ha il merito di offrire una visione strategica che consente l’esercizio della democrazia. Ci restituisce una fotografia dell’area metropolitana, informazioni sulla Capitale e sull’area vasta: la sperequazione centro-periferia; la differenza tra quei luoghi sempre sotto i riflettori e quelli abbandonati. Sono cose che la politica deve curare” questo è quanto ha sottolineato la prima cittadina di Roma nella sua introduzione al rapporto.
“I dati presentati oggi – continua Luigi Di Maio testimoniano che la città di Roma e l’area metropolitana potranno farcela se avranno un grande sostegno dallo Stato centrale, non solo nel rapporto tra Campidoglio, area metropolitana e Stato centrale, ma anche nelle misure legislative che potrà prendere autonomamente. Il più grande quartiere di questa città – conclude l’esponente del Movimento 5 Stelle – è grande come Catania, il più piccolo come Ferrara. E questo fa capire le dimensione dell’impresa che deve essere governare una città come questa”.