Fatti di Roma

ROMA, QUEST’ANNO I SALDI PARTONO A RILENTO

Saldi


“Il primo week end di saldo ha avuto nelle strade cittadine una partenza soft e un andamento lento tra sabato e domenica. Da una nostra rilevazione emerge una situazione a macchia di leopardo ad esempio si è registrato un buon passaggio nell’area di Via del Corso, Campo Marzio con un incasso che pareggia quello del 2015. In altre aree centrali come Prati si sono avute presenze un po’ deboli con una lieve flessione rispetto al primo week end 2015. In generale nelle altre aree della città si registra una situazione di una partenza debole con una flessione media di circa -10%“, questo è quanto dichiarato da Valter Giammaria, Presidente Confesercenti Roma, in una nota apparsa sul sito e sui canali social.
La spesa media si è attestata sui 120 euro. Riteniamo – continua Giammaria – che pesino sulla partenza di questi saldi, oltre ad aspetti particolari come si può considerare il caldo di questo primo sabato e domenica di luglio e la partita Italia – Germania, la preoccupazione delle famiglie sulla loro capacità di spesa a fronte di una situazione economica ancora difficile e in particolare, come del resto rilevato anche dall’Istat, le aspettative negative sull’occupazione. Comunque, contiamo che nei prossimi giorni possa esserci una ripresa che ci consenta di recuperare questa flessione iniziale. Inoltre continuiamo a ritenere che ci sia necessità, da una parte, dell’impegno forte della Pubblica Amministrazione a reprimere, come previsto dalle norme, il cosiddetto anticipo dei saldi che oramai sta divenendo quasi prassi comune e consolidata e che, quindi, di fatto sta ‘uccidendo’ questo tipo di vendita speciale e il carattere di evento che rappresenta. Dall’altra chiediamo con forza alla Regione Lazio che dia tempi certi e più veloci all’approvazione del Testo Unico per il commercio in cui oltre a dare una nuova e più moderna regolamentazione del settore con una attenzione forte alle attività economiche piccole e medie si torni a dare il valore che meritano alle ‘vendite di fine stagione’ spostandone la partenza e riducendone il periodo di effettuazione da sei a quattro settimane”.

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