ROMA, I PRESIDI: PIUMINO IN CLASSE CONTRO IL FREDDO
Per molti alunni romani il primo giorno di scuola è stato un vero e proprio shock, non solo per i tanti giorni di vacanza dovute alla pausa natalizia ma per il gran gelo che ha paralizzato tutta l’Italia. Infatti, da ieri, tutti i presidi delle scuole hanno fatto girare una circolare dove consigliavano di indossare un“abbigliamento adatto al freddo”.
“Aule ghiacciate in numerose scuole, bimbi costretti a patire il freddo oppure a frequentare le aule vestiti come in una giornata sui campi da sci. Questo è la conseguenza dell’incapacità di gestire l’emergenza freddo a Roma, peraltro per condizioni meteo ampiamente previste. Come segnalato dai dirigenti scolastici e dall’Associazione nazionale dei presidi i provvedimenti tardivamente disposti dal sindaco non sarebbero stati sufficienti a garantire in tutte le scuole ed i plessi scolastici della Capitale una condizione adeguata a danno dei giovanissimi e degli operatori impegnati nelle scuole. Dopo le conseguenze avute sempre in questi giorni per quanto riguarda la caduta di alberi e rami ed un piano foglie mai avviato, purtroppo si debbono aggiungere oggi i disservizi nelle scuole per quanto concerne l’accensione e la manutenzione dei termosifoni. Veramente da irresponsabili”. È’ quanto dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente del Movimento Ecoitaliasolidale.
Infatti dal Campidoglio il via all’operazione “Scuole calde” con l’accensione dei termosifoni 24 ore prima dell’inizio delle lezioni “ma la segnalazione che abbiamo dai dirigenti scolastici è quella di aule gelate e questo succede quando si prendono provvedimenti all’ultimo momento senza averli concertati con i presidi”, dice il presidente della sezione Lazio dal’Associazione Nazionale Presidi Mario Rusconi.