ROMA, DOPO LO SCIOPERO NESSUN PASSO INDIETRO DEL CAMPIDOGLIO PER IL CANILE MURATELLA
Dopo che questa mattina i lavoratori del canile Muratella, insieme ad altri volontari e collaboratori di associazioni affini, hanno protestato vivacemente abbastanza da bloccare il traffico di Via della Magliana per qualche ora, motivando le loro azioni con questa nota: “Il 19 Aprile un nuovo affidamento diretto è stato proposto ad AVCPP (attuale gestore dei canili comunali), con una cifra a disposizione del servizio che porterà il 30 aprile o al licenziamento collettivo di 60 lavoratori su 90 attualmente in organico, oppure a condizioni contrattuali e salariali estremamente peggiorative per quei lavoratori che lavoreranno per un servizio, ormai dequalificato e depotenziato con intere famiglie gettate letteralmente per strada, senza alcuna ricollocazione professionale e senza alcuna possibilità di valorizzazione delle competenze acquisite in oltre quindici anni di attività”.
Solo verso l’ora di pranzo le forze dell’ordine dopo molto impegno e una negoziazione sono riuscite a districare la situazione sciogliendo il cordone che bloccava il traffico, sono riusciti ad avere un appuntamento con il sub commissario con delega all’ambiente del comune di Roma, Camillo De Milato, per sottoporgli la questione degli operatori che rischiano di essere licenziati; la risposta dell’amministrazione è stata comunque negativa in quanto l’iter è già iniziato tanto da definire ” i licenziamenti – racconta Simone, uno dei lavoratori – come un effetto collaterale. Si sono detti molto rammaricati ma non possono fare niente“, andando quindi a decretare la fine sia di una controversia per il Campidoglio e il drastico crollo della felicità dei cani e di chi ha vissuto tutto questo tempo per aiutarli.