ROMA, CODACONS AVVERTE LA RAGGI DI CONTROLLARE LA NASCITA DI NUOVE SALE SLOT MACHINE
“E’ allarme dipendenza da gioco a Roma”. Lo denuncia è stata fatta e trasmessa in una nota dal Codacons, che registra dati significativi riguardanti l’aumento delle sale da gioco e dello slot machine, soprattutto nei locali in tutta la città.
“La strada record per numero di sale da gioco è via Tiburtina – spiega il presidente Carlo Rienzi – In pochi km questa arteria fa registrare addirittura 23 locali adibiti al gioco d’azzardo, spesso ubicati vicino scuole, parrocchie e centri sportivi. Un fenomeno estremamente pericoloso, perché le sale slot si stanno moltiplicando a grande velocità attirando un numero sempre crescente di giocatori. E’ più aumentano le sale da gioco, più cresce il numero di giocatori che sviluppano comportamenti a rischio o vere e proprie dipendenze – prosegue Rienzi – perché la ludopatia è direttamente proporzionale alla presenza massiccia di luoghi dove praticare il gioco d’azzardo”.
Proprio la dipendenza da gioco, ormai quasi una forma di patologia che colpisce tantissime persone ogni anno, è il motivo per cui il Codacons ha presentato una diffida al sindaco di Roma, Virginia Raggi, in cui si chiede di “emanare una direttiva contenente misure restrittive e specifiche volte a prevenire la diffusione dei fenomeni di dipendenza dal gioco ed a tutelare le persone soggette ai rischi che ne derivano. In particolare, provvedere, nell’immediato, alla approvazione di un regolamento urbanistico che individui gli ambiti territoriali ove saranno ammissibili gli esercizi ludico–ricreativi con problematiche di impatto sociale, nonché ricollocare tutti i centri di aggregazione sociale quali scuole, parrocchie, centri sportivi ecc. presenti sulla Via Tiburtina – e non solo – che risultano prossimi alle sale dove si pratica il gioco d’azzardo distanziandoli adeguatamente dalle stesse; individuare caratteristiche intrinseche che i locali da gioco devono possedere per garantire al loro interno la sicurezza sia sotto l’aspetto strutturale che igienico-sanitario e per mitigare l’impatto con l’ambiente circostante; adottare sull’intero territorio comunale misure volte a ridurre l’offerta complessiva del gioco d’azzardo, stabilendo un numero massimo di sale giochi in rapporto al numero di abitanti di ciascuna area territoriale, e regolamentare gli orari degli esercizi commerciali, con riguardo alle distanze minime dai luoghi sensibili), in modo da contrastare in maniera più efficace un fenomeno così grave e diffuso quale è quello della ludopatia; intervenire con una moratoria che sospenda la possibilità di aprire ulteriori sale dedicate o comunque installare nuovi apparecchi per il gioco d’azzardo lecito fino a quando non verrà approvato un apposito Regolamento Comunale”.