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RIPARTE LA SCUOLA. AZZOLINA: “DIFFICILE, MA STUDENTI VOGLIONO STARE IN CLASSE”

Gli studenti hanno “tanta voglia di tornare in classe e riappropriarsi della socialità. Questo sarà un anno complesso, lo sappiamo, ma abbiamo lavorato tanto e costruito una strategia di prevenzione che funzionerà se ognuno farà responsabilmente la propria parte”. Lo ha detto il ministro Lucia Azzolina a “Unomattina”, su Rai uno, augurando buon anno scolastico agli studenti. “Essere a Vò è un segnale importante per un territorio che ha sofferto ma che non ha mai abbandonato gli studenti – ha spiegato riferendosi all’inaugurazione di oggi pomeriggio -. Sarà una bellissima giornata”.

“La scuola – ha detto ieri il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte – è il cuore pulsante del nostro Paese. E’ un luogo di accoglienza particolarmente prezioso, che accompagna i ragazzi nei processi di crescita. Nella scuola si concentrano tutti i progetti di un futuro migliore”. “La scuola – ha sottolineato rivolgendosi agli studenti – vi aiuta a comprendere che prima di ogni altra cosa viene il rispetto della persona, della sua dignità, anche a prescindere dalle sue idee e dalle sue convinzioni. E’ il luogo che vi fa capire che la forza vera è quella che combatte ogni forma di sopruso e di ingiustizia, non quella che si nasconde nell’indifferenza o che sfocia nella violenza”. “Ci saranno difficoltà, disagi, soprattutto all’inizio – ha continuato il premier -. La scuola peraltro sconta carenze strutturali che ci trasciniamo da anni, aggravate dall’attuale pandemia. Ma voi dovrete fare la vostra parte, dovrete impegnarvi a rispettare le regole di cautela per la vostra salute e quella delle persone che amate”.

“E’ un momento di grande emozione dopo tanti mesi trascorsi lontano dai banchi, perché la scuola non è fatta solo di nozioni – ha detto invece in un video messaggio questa mattina la presidente del Senato Elisabetta Casellati -. È fatta di relazioni, di legami e rapporti tra voi studenti, gli insegnanti, le famiglie, i dirigenti e i collaboratori scolastici. C’è bisogno del vostro entusiasmo, della vostra passione, ma anche della vostra prudenza e della vostra responsabilità”. “La mancanza della scuola reale, per questi lunghi sei mesi, ci ha evidenziato ancora di più la sua importanza per la società – ha proseguito Casellati -. Ed è per questo che oggi voglio dire con forza: basta con le incertezze. Tenere aperte le scuole tutti i giorni e senza criticità deve essere una priorità per tutti, perché stare in classe significa condivisione, crescita psicologica e sociale. Da qui riparte il Paese ed insieme le speranze dell’Italia. Buona scuola a tutti”.

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