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RICERCA; OSSERVATORIO SANITÀ’ E SALUTE: “SU AIDS OCCORRE MAGGIORE INFORMAZIONE”

Hiv - Osservatorio salute


A chiusura degli eventi programmati per la Giornata Mondiale contro l’AIDS si è svolto presso la Camera dei Deputati – Palazzo Marini il convegno “HIV epidemia globale: i prossimi anni” promosso dall’Osservatorio Sanità e Salute.

Il presidente dell’Osservatorio, sen. Cesare Cursi, ha sottolineato come non si possa e non si debba abbassare la guardia di fronte al fenomeno AIDS sottovalutandone i rischi, perché solo la conoscenza dello stato di sieropositività nelle coppie può evitare la nascita di bambini malati e quindi l’espandersi dell’infezione. Grazie agli screening di coppia e alle diagnosi precoci , invece il numero di neonati infetti è sceso, dal 2001 al 2012, del 51%.

Di grandissima importanza proprio per le piccole vittime innocenti di questa grave malattia è il vaccino sperimentale che si sta testando da alcuni anni all’ospedale pediatrico Bambino Gesù, in collaborazione con l’Università di Tor Vergata e l’ospedale S.Raffaele di Milano.

Questo vaccino è definito “terapeutico” in quanto serve a curare persone già infette, come ci spiega il prof. Andreoni, presidente SIMIT e titolare della cattedra di malattie infettive dell’Università Tor Vergata “ la peculiarità di questo vaccino è quella di migliorare la risposta immunitaria: è dunque una cura funzionale, che serve a tenere sotto controllo l’infezione riducendo via via i farmaci fino ad eliminarli, contenendone gli effetti collaterali e abbassando la spesa pubblica.”
Attualmente sono 104 i piccoli pazienti in trattamento presso l’ospedale Bambino Gesù di cui 55 provenienti da aree di alta endemia.

Le donne affette da HIV rappresentano la metà degli infetti nel mondo, solitamente acquisiscono il contagio da partners stabili e sono perlopiù in età fertile, pertanto è necessaria una campagna di prevenzione massiccia che permetta anche una diagnosi precoce prima delle gravidanze.

Nel Lazio il trend degli ultimi anni è stato sopra i cento casi segnalati all’anno e nella città di Roma si sono contate circa 10 nuove diagnosi ogni 100.000 abitanti, ma i dati si fermano inspiegabilmente al 2011: per motivi non accertati il 2012 non è stato monitorato dall’Osservatorio Regionale del Lazio.

L’on. Franca Biondelli membro della Commissione Affari Sociali della Camera dei Deputati ha messo l’accento sull’importanza di riattivare un costante sistema di informazione ed educazione sanitaria a livello scolastico, perché dai dati delle associazioni di pediatri è scaturito un notevole abbassamento della soglia dei primi rapporti sessuali (addirittura dai 12 anni), dunque un rischio altissimo di contagio inconsapevole dovuto a contatti non protetti e casuali.

Prevenzione, informazione e ricerca scientifica insieme possono rappresentare l’arma vincente contro l’AIDS nei prossimi anni, ma a fronte di una “epidemia globale” occorre una “mobilitazione globale” sociale, politica, economica.

 Daniela Pieri

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