RAGGI PROMETTE: SOSTERREMO IL TEATRO PATOLOGICO PER I RAGAZZI DISABILI
Una quindicina di ragazzi con disabilità, alla presenza della sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha offerto un assaggio delle prove dello spettacolo “Tito Andronico” che debutterà al Teatro Argentina il 26 e 27 giugno. La sindaca, prima di assistere alle prove ha fatto visita agli spazi del Teatro, accompagnata dal direttore Dario D’Ambrosi che le ha spiegato: “Noi lavoriamo con le emozioni e la mente di ragazzi disabili, un lavoro che va incontro non soltanto ai ragazzi ma anche alle loro famiglie. Questi ragazzi attraverso il teatro riescono a gestire le loro emozioni e a incanalarle positivamente”.
D’Ambrosi ha poi sottolineato che “qui facciamo tutto noi, dai costumi alle scenografie. Avremmo bisogno di uno spazio apposito perchè in questo momento lavoriamo a queste cose, in maniera disagiata, nella cucina”.
“Mi è sembrata una bellissima realtà – ha commentato Raggi – tra l’altro qui i ragazzi fanno anche i costumi e le scenografie e hanno la necessità di poter svolgere la loro attività in maniera seria e compiuta. Quindi vedremo che cosa si può fare. Hanno bisogno di alcuni spazi. Quelli che ci hanno mostrato sono di Città Metropolitana e forse sono un po’ contesi tra Città Metropolitana e Regione. Ora cercheremo di capire meglio e vedremo che cosa si può fare”.
Il teatro patologico “è la perla del nostro paese – ha aggiunto D’Ambrosi – Si possono risparmiare milioni sulla sanità pubblica, perchè qui i ragazzi riescono a gestire le emozioni. Molte famiglie mi dicono ‘mio figlio da quando frequenta il teatro di notte dorme’. È un lavoro che fa bene a questi ragazzi e alle famiglie. Siamo una forza: lavoriamo con centinaia di famiglie”.
I ragazzi al termine della dimostrazione hanno salutato la sindaca invitandola ad assistere allo spettacolo all’Argentina.
“Noi ci sentiamo un pronto soccorso della cultura. Vorremmo essere messi nelle condizioni di lavorare al meglio. Vorremmo creare un centro che sia il riferimento di tutta Italia perchè già riceviamo richieste da altre regioni”, ha concluso D’Ambrosi.