RADDOPPIATI IN 20 ANNI I CENTRI D’ASCOLTO DELLA CARITAS IN TUTTA ITALIA
Tra diocesani, zonali e parrocchiali, oggi si contano in Italia 3.364 centri di ascolto Caritas. Nel 2018 hanno realizzato 208.391 interventi di ascolto, orientamento, consulenza ed erogato 1.017.960 di beni e servizi materiali – tra viveri, vestiario, prodotti per l’igiene personale, buoni pasto e così via – oltre a 176.685 interventi di accoglienza residenziale. Sempre in ascolto dei «profondissimi mutamenti nella realtà sociale ed economica del nostro Paese». Se ne parla oggi, 11 giugno, e domani, a Roma, nell’incontro nazionale per responsabili dei centri d’ascolto, responsabili diocesani della formazione e/o della rete dei centri, direttori della Caritas diocesane, membri della Comunità professionale formatori Caritas.
La due giorni è anche l’occasione per presentare il vademecum per i centri di ascolto nato dal lavoro di ricerca e riflessione avviato nel 2016. Si tratta di uno strumento operativo rivolto agli operatori, con materiali e schede molto pratiche sull’identità e i valori, sull’organizzazione dei centri di ascolto (spazi e logistica, l’équipe, la distribuzione di beni), su come costruire un progetto personalizzato con le persone vulnerabili, come raccogliere e organizzare i dati e formare i volontari. Non solo: nel volumetto ci sono anche approfondimenti attuali sul reddito di cittadinanza e sul Decreto sicurezza e immigrazione. Il vademecum, spiega il direttore di Caritas italiana don Francesco Soddu, «è a servizio delle Caritas diocesane, dei centri di ascolto stessi e degli operatori, per consentire loro di svolgere un’attività di ascolto consona “ai tempi e ai bisogni’” come richiesto dall’articolo 1 dello Statuto di Caritas italiana, per una Chiesa sempre più capace di farsi prossima alle persone in difficoltà, senza alcuna distinzione, secondo il Vangelo. E che stimoli in ogni persona e in ogni comunità la disponibilità all’ascolto dei poveri e di chiunque viva situazioni difficili, creando relazioni umane autentiche e una società più conforme al progetto di amore di Dio».
