QUIRINALE; MATTARELLA GIURA: “SARO’ ARBITRO IMPARZIALE”
Il neo presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha prestato giuramento nell’aula di Montecitorio davanti ai grandi elettori. Dopo è scattato un nuovo applauso da parte dell’aula. “Giuro di essere fedele alla Repubblica e di osservarne lealmente la Costituzione“, ha detto Mattarella con la formula di rito. Poi i rintocchi delle campane di Montecitorio. I primi applausi quando all’inizio del suo discorso a Montecitorio ha citrato i suoi due predecessori Carlo Azeglio Ciampi e Giorgio Napolitano. Poi è seguito un breve momento di disagio e breve imbarazzo quando durante il discorso il neo presidente ha perso il segno confondendo i fogli.
“L’arbitro deve essere e sarà imparziale“, ha detto tra le prime cose, auspicando poi che “i giocatori lo aiutino con la loro correttezza”. “È significativo – ha poi aggiunto – che il mio giuramento avvenga mentre si compie il percorso delle riforme. Senza entrare nel merito, esprimo l’auspicio che il percorso sia portato a compimento per rendere più adeguata la nostra democrazia“. Durante il discorso, incentrato sui valori e sui diritti garantiti dalla Costituzione, Mattarella ha ricordato tra le altre cose i temi del terrorismo internazionale, citando anche Stefano Tache, il bambino ebreo ucciso nell’attentato alla Sinagoga del 1982, delle sfide dell’Unione europea, la vicenda dei due marò in India.
La chiusura del discorso di Sergio Mattarella a Montecitorio è stata seguita da un applauso lungo circa 3 minuti. Poi il neo presidente scortato dal corteo presidenziale si è recato a piazza Venezia per l’omaggio al Milite ignoto, con una cerimonia accompagnata dall’inno d’Italia, dalla canzone del Piave e da passaggio delle Frecce Tricolori. (omniroma)