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PROTOCOLLO D’INTESA TRA LA CRI DI ROMA E CONFCOOPERATIVE PER L’INCLUSIONE DEI ROM

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Croce Rossa Italiana e Comitato Area Metropolitana di Roma Capitale, insieme a Confcooperative Roma, hanno siglato un protocollo d’intesa finalizzato a sostenere l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati in condizione di marginalità sociale. Nell’ambito del progetto ‘RomanInclusion’, che si pone l’obiettivo di pianificare e sostenere la creazione di condizioni di superamento ed uscita dal Villaggio La Barbuta, attraverso percorsi mirati di inclusione sociale, lavorativa ed abitativa, è stata predisposta dalla Croce Rossa una accurata mappatura del capitale umano in termini di competenze formali e informali, attività pregresse, abilità personali e bisogni. I profili professionali emersi, che hanno coinvolto circa 200 persone in età lavorativa di etnia Rom, Sinti e Camminanti, saranno resi consultabili dalle cooperative per la selezione di nuovo personale ed il successivo inserimento lavorativo”. Così in una nota di Confcooperative Roma.

“Questa collaborazione tra la Croce Rossa di Roma e Confcooperative Roma – si legge – è una risposta operativa ad una progettualità relativa all’inserimento nella vita lavorativa e sociale delle persone Rom presenti nella città di Roma”.
“La cooperazione – afferma il Presidente di Confcooperative Roma Marco Marcocci – è il modello più efficiente ed idoneo per favorire l’inclusione sociale, trasformando una forte criticità (che genera tra l’altro onerosi costi a carico della collettività), in un’opportunità di crescita della coesione sociale e di sviluppo economico locale”.
“Croce Rossa di Roma – dichiara la Presidente Debora Diodati – sta mettendo in campo, attraverso i suoi operatori, varie azioni che possono avere un impatto sul superamento dei campi. La risposta positiva di organizzazioni economiche e imprenditoriali è la strada giusta per fare un lavoro in sinergia con le realtà produttive della Città, anche per superare forme ancora persistenti di marginalità sociale”.

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