PER PADRE GAMBETTI IL SOGNO È UN’ECONOMIA A MISURA DI UMANESIMO
“Ciascuno di noi sa che può cambiare il suo piccolo mondo e offrire un contributo per imprimere una svolta al corso della storia. Non esiste cambiamento autentico e duraturo che non poggi sull’interiorità personale”.
Lo ha ricordato il custode del Sacro convento di Assisi, padre Mauro Gambetti, nell’intervento che ha aperto i lavori della presentazione del Manifesto di Assisi per un’economia a misura d’uomo contro la crisi climatica, ideato dal presidente di Symbola, Ermete Realacci, con alcuni esperti di economia, che vede tra i promotori anche il Sacro convento di Assisi, e che ha raccolto oltre 2000 adesioni.
“Il sogno di san Francesco e nostro è un’economia a misura di un umanesimo fraterno, un’economia dell’amore, del primato del dono, che rispetta, nutre e custodisce”, ha affermato il custode, citando il Cantico di frate sole del santo come sogno di un’economia a misura d’uomo.
Il custode ha citato anche l’enciclica di papa Francesco “Laudato si’”, che presenta “in modo chiaro il quadro della realtà attuale, dove tutto è connesso: le scelte energetiche di una nazione o di una parte di popolazione – ha sottolineato – incidono sullo stato di benessere di tutti gli altri”. Per questo ha incitato il mondo dell’impresa a “cambiare l’obiettivo economico esistenziale: quando faccio impresa, prima del profitto devo avere a cuore il bene e il bello”.
Se un imprenditore è “scaltro”, ha proseguito, “investe in innovazione, sostiene la ricerca e la formazione e investe nel green, uno degli investimenti etici più redditizi”.
Il custode ha poi ricordato l’evento che si terrà ad Assisi a marzo, voluto da papa Francesco, che ha convocato per Economy of Francesco centinaia di giovani economisti per sottoscrivere un patto per una nuova economia, mettendo al centro l’ambiente e la persona.