Fatti di Roma

PER IL LAZIO IN ARRIVO 10,6 MILIARDI DI INVESTIMENTI CON IL PNRR

Nel Lazio sono in arrivo nei prossimi anni oltre 10,6 miliardi di risorse per investimenti totali, con 1,2 miliardi dal Pnrr. È quanto spiegato nel corso dell’evento “Pnrr il Lazio parte”, promosso dal presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e che si è svolto all’hotel Barceló Aran Mantegna di Roma.

Un incontro al quale hanno partecipato tutti i componenti della giunta regionale del Lazio, il presidente del Consiglio regionale, Marco Vincenzi, il Capo di Gabinetto della Regione Lazio, Andrea Napoletano, il direttore generale della Regione Lazio, Wanda D’Ercole, alcuni direttori regionali e i presidenti delle società regionali. Nel corso della riunione sono stati chiariti e discussi in modo dettagliato contenuti, opportunità e investimenti che saranno realizzati con i fondi del Pnrr destinati al Lazio, integrati con quelli della programmazione europea e nazionale di importanza strategica per la nostra regione.

Più di 10,6 miliardi di euro: queste le risorse complessive previste nei prossimi anni per la Regione Lazio. In particolare, 1,2 miliardi di euro del Pnrr, con attuazione diretta della Regione Lazio; 2,5 miliardi della chiusura della programmazione europea 14-20 e fondi nazionali; 4,4 miliardi della nuova programmazione europea 21-27; e un obiettivo di circa 2,5 miliardi di investimenti per quanto riguarda la quota nel Lazio del Fondo sviluppo e coesione. Una cifra “monstre” che sarà in grado di far partire una stagione di investimenti mai visti in precedenza. Questi investimenti costituiscono un’occasione eccezionale per costruire il Lazio del futuro.

“Oggi si apre una stagione di investimenti mai visti nella Regione Lazio per un totale di 10,6 miliardi: 1,2 dal Pnrr, 2 miliardi di vecchi fondi europei più 500 milioni di fondi nazionali, poi la nuova programmazione europea 2021-2027 su cui ci sarà una svolta, passando da 2,7 a 4,4 miliardi di risorse grazie al riconoscimento delle performance del Lazio – ha spiegato il governatore Zingaretti -. Infine il Fondo sviluppo e coesione, con l’obiettivo credibile e raggiungibile di 2,5 miliardi di investimenti su progetti da negoziare con i ministeri competenti, come il confronto molto importante partito oggi con il ministro Giovannini”.

Zingaretti ha precisato, inoltre, che “Pnrr: il Lazio parte” è il titolo di una “serie di eventi che metteremo in campo per presentare i primi atti concreti in Italia e in particolare nella nostra Regione. Lo stanziamento di 1,2 miliardi di euro del Pnrr riguarderà – ha aggiunto Zingaretti – alcune voci molto chiare e concrete che cambieranno non poco il volto della nostra comunità: 695 milioni per la nuova sanità digitale e di prossimità; 261 milioni per trasporti e mobilità (di cui 41 per il rinnovo dei treni e 47 dei bus più altri investimenti); 240 milioni per il miglioramento della qualità dell’edilizia popolare e della casa più 313 di fondi regionali, per cui parliamo di oltre 550 milioni sulla casa che entrano direttamente nella programmazione. Nei prossimi giorni ci saranno tre eventi per presentare il merito delle proposte sui tre diversi ambiti, che sono già in fase molto avanzata della programmazione”.

Inoltre, ha continuato il governatore “stiamo impegnando 24 milioni per il miglioramento e il rafforzamento della pubblica amministrazione per dei tecnici nell’ottica della gestione della programmazione dei fondi del Pnrr. Ovviamente tutto quello che noi stiamo facendo riguarderà tutti i comuni della regione e in quota parte molto rilevante, anche la Capitale, che ha un ruolo non solo per il numero di abitanti, ma per il ruolo strategico che ricopre. Questo è il calcio d’inizio, poi ogni 30 giorni terremo una riunione come stasera per verificare e monitorare l’attuazione”, ha concluso Zingaretti. Come spiegato nel corso dell’evento “l’amministrazione Zingaretti per spendere bene le risorse dovrà usare massima celerità nella definizione dei progetti, mostrare grande capacità di collaborare e usare ogni strumento utile all’elaborazione e al monitoraggio. Per questo, come primo importante atto, è stata approvata a novembre la delibera che ha definito la governance interna per la gestione degli investimenti del Pnrr e del fondo complementare”.

Sono 4 le linee di finanziamento, grazie alle quali arriveranno oltre 10,6 miliardi. La prima riguarda le risorse del Pnrr e del Fondo complementare destinate a Sanità, edilizia popolare e trasporto pubblico e miglioramento pubblica amministrazione. La Regione e i suoi organi sono enti attuatori di interventi finanziati da Pnrr e fondo complementare con investimenti già assegnati o di prossima assegnazione per oltre 1,2 miliardi di euro. In particolare su tre grandi missioni: nuova sanità, edilizia popolare e qualità urbana, miglioramento della mobilità e del trasporto pubblico. Quindi 695 milioni di euro per la nuova sanità digitale e di prossimità; 240 milioni di euro per migliorare la qualità dell’edilizia popolare (che si integrano con i 313milioni destinati a Comuni e Ater sul progetto PinQua, su qualità dell’abitare e rigenerazione urbana).

Inoltre, 261 milioni su trasporti e mobilità, di cui 41 milioni per rinnovo treni regionali, 47milioni per rinnovo flotte bus, 153 milioni per acquisti nuovo materiale rotabile per Roma-Lido e Roma-Viterbo, 20 milioni per miglioramento della rete stradale nelle aree interne e 24 milioni per rafforzamento della pa. A queste risorse si aggiungono importanti risorse che avranno forti ricadute nel Lazio: la quota regionale del 1,8 miliardi previsto al livello nazionale per le zone colpite dal sisma; i 160 milioni per il rafforzamento del porto di Civitavecchia; i 108 milioni destinati all’edilizia scolastica; gli 83 milioni per le politiche attive per il lavoro; i 13 milioni per i consorzi di bonifica; 160 milioni per le infrastrutture idriche; 220 milioni per le importanti opere tramviarie a Roma. Più i grandi interventi già previsti e in corso di assegnazione, come quello su Cinecittà (500 milioni) o della ferrovia Roma-Pescara (620 milioni).

E poi ancora il dissesto idrogeologico, le bonifiche, la ricerca, la scuola e la formazione, le politiche sociali: investimenti che impegneranno la Regione e coinvolgeranno il nostro territorio. La seconda linea riguarda, invece, la chiusura della programmazione dei fondi europei 14-20 e altri finanziamenti. Sono 2 miliardi i fondi europei 14-20 e 500milioni i fondi nazionali. Poi la nuova programmazione europea 2021-27, dove sono previsti 4,4 miliardi di investimenti complessivi. Infine, progetti finanziati con il fondo sviluppo e coesione, con l’obiettivo di 2,5 miliardi di investimenti su progetti da negoziare con i ministeri competenti.

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