PASQUA: PAPA FRANCESCO AL DON GNOCCHI, DISABILITA’ AL CENTRO DELL’ATTENZIONE DEL PONTEFICE
Sono oltre tremila i disabili e le persone non autosufficienti oggi assistite dalla Fondazione Don Gnocchi in Italia. A dodici di questi, ospiti delle strutture di Roma e in rappresentanza dei 29 Centri operativi in nove regioni d’Italia, Papa Francesco dedicherà il gesto della lavanda dei piedi, in occasione della Messa “in coena Domini” del Giovedì Santo, il prossimo 17 aprile, con inizio alle ore 17,30.
Al Centro “S. Maria alla Provvidenza” della Fondazione Don Gnocchi di Roma (via Casal del Marmo 401), operatori, volontari, degenti e loro familiari sono in trepidante e gioiosa attesa per la visita del Santo Padre. L’incontro segue di poche settimane l’ostensione straordinaria a Roma dell’urna con le spoglie mortali del beato don Gnocchi, visitata lo scorso febbraio da migliaia di fedeli, nell’ambito delle iniziative per il quinto anniversario della beatificazione di don Carlo Gnocchi, e rinnova una lunga e gloriosa tradizione di particolare attenzione e solidale prossimità dei Pontefici all’Opera dell’indimenticato “papà dei mutilatini”.
Il Centro “S. Maria della Provvidenza” (già Istituto “Madre Nasi” della Piccola Casa della Divina Provvidenza-Cottolengo) è entrato a far parte della Fondazione Don Gnocchi nel settembre del 2003 e attualmente dispone complessivamente di 150 posti letto, suddivisi tra una Residenza Sanitaria Assistenziale per persone con disabilità di 60 posti letto (struttura socio-assistenziale per pazienti non autosufficienti, non assistibili a domicilio e che non necessitano di ricovero in strutture tipo ospedaliero o in centri di riabilitazione); un moderno reparto di riabilitazione estensiva neuromotoria ad alto livello assistenziale di 60 posti letto (con prestazioni fisiochinesiterapia, logoterapia, valutazione e consulenza ausili, consulenza psicologica e attività educativo-relazionale); un reparto di 30 posti letto “in solvenza” per l’assistenza e la riabilitazione integrata di pazienti affetti da patologie di origine neuromotoria, ad uno stato avanzato, non più assistibili a domicilio o in altre forme. A questi vanno aggiunti 40 posti letto di day hospital, in fase di attivazione, e l’attività di riabilitazione ambulatoriale e domiciliare. Completa la struttura, all’esterno, un giardino con ampi spazi verdi dove i pazienti possono passeggiare in assoluta sicurezza. Il Centro ospita altresì la sede romana del CeFOS (Centro di Formazione Orientamento e Sviluppo), che si occupa di interventi di istruzione e formazione professionale rivolti a persone con disabilità, operatori del mondo dell’assistenza e operatori scolastici e alcuni laboratori dove viene svolta attività di ricerca scientifica con l’utilizzo anche della realtà virtuale.
«Accogliamo il Santo Padre con gioia ed emozione – ha dichiarato il presidente della Fondazione Don Gnocchi, monsignor Angelo Bazzari -. Il gesto della lavanda dei piedi è il gesto semplice e convincente di una Chiesa chiamata da sempre ad inforcare il “grembiule del servizio”, continuando ad essere prossima alle vecchie e nuove forme di povertà e di fragilità. È una tenera carezza del Papa al mondo della sofferenza e un gesto di evangelica misericordia che aiuta a ricordare come il grado di civiltà di una società va misurato sulla sua capacità di camminare con il ritmo di marcia dei più deboli. È l’eredità di don Gnocchi, che gli oltre cinquemila operatori della Fondazione cercano di declinare con fedeltà e coerenza ogni giorno, nel loro competente e appassionato impegno di servizio e di promozione della vita di quelle diecimila persone che ogni giorno accedono ai nostri Centri alla ricerca di salute, di solidarietà e di compassione».
Gianluca Scarnicci