PASQUA BLINDATA PER LA CAPITALE
Oggi tavolo tecnico in Questura per mettere a punto le misure di sicurezza della settimana di Pasqua a Roma, dopo gli attentati a Bruxelles.
Il prefetto Gabrielli afferma che dopo la tragedia belga la Capitale è presidiata da un aumentato numero di forze dell’ordine e si pensa di implementare anche il contingente dei militari impegnati nel progetto Strade sicure. “Attendiamo – ha detto – le indicazioni del Governo”.
L’area attorno a San Pietro, i monumenti, i teatri, le scuole, le metro e le redazioni dei giornali sono sorvegliati speciali, ma la paura serpeggia tra i romani, come afferma una studentessa della Lumsa, l’università che si trova nel quartiere Prati “Prendo la metro con grande preoccupazione, mi guardo intorno per vedere chi mi siede vicino e rimango nei pressi della porta… ho paura possa accadere quanto avvenuto a Bruxelles”
E ancora c’è chi prende l’auto e passa un’ora a trovare parcheggio, pur di non salire sui mezzi pubblici… obiettivo raggiunto per i terroristi: la vita non è più la stessa per gli europei, il timore ed il sospetto serpeggiano nelle stazioni ferroviarie, negli aeroporti ma anche nei luoghi di ritrovo e di svago.
Dovremo abituarci a convivere con i presidi militari, i posti di blocco e le camionette della polizia, ma la cosa più difficile rimarrà sempre riuscire a combattere la paura e continuare a vivere la nostra vita, quella vita che comunque non è più la stessa dopo tanti orrori, ultimo quello di Bruxelles.