PAPA: SIATE PERSEVERANTI NEL TEMPO DELLA DESOLAZIONE
Nel tempo della desolazione è necessario essere perseveranti senza “lasciarsi cadere”. Lo ha detto Papa Francesco questa mattina, durante la messa nella cappella della Casa Santa Marta. La riflessione, riportata da Vatican News, nasce dall’odierna prima lettura (Eb 10,32-39).
“La vita cristiana non è un carnevale – ha detto il Pontefice – non è festa e gioia continua; la vita cristiana ha dei momenti bellissimi e dei momenti brutti, dei momenti di tepore, di distacco, come ho detto, dove tutto non ha senso… il momento della desolazione. E in questo momento, sia per le persecuzioni interne sia per lo stato interiore dell’anima, l’autore della Lettera agli Ebrei dice: ‘Avete solo bisogno di perseveranza’. Sì. Ma perseveranza, perché? ‘Perché fatta la volontà di Dio, otteniate ciò che vi è stato promesso’. Perseveranza per arrivare alla promessa”.
Per Papa Francesco la “ricetta” contro la desolazione si compone di memoria e speranza. Bisogna anzitutto ricordare i momenti più belli, “i giorni felici dell’incontro con il Signore”, e avere speranza per quanto ci è stato promesso. “Fare resistenza nei momenti brutti – ha detto il Pontefice – ma una resistenza della memoria e della speranza, una resistenza con il cuore: il cuore, quando pensa ai momenti belli, respira, quando guarda alla speranza, può respirare, pure. Quella è la cosa che noi dobbiamo fare nei momenti di desolazione, per trovare la prima consolazione e la consolazione promessa dal Signore”.
Continuando, Francesco ha ricordato il viaggio apostolico in Lituania lo scorso settembre. In quell’occasione, il Pontefice rimase molto colpito dal coraggio dei martiri cristiani che hanno “perseverato nella fede”. “Anche oggi, tanti, tanti uomini e donne che stanno soffrendo per la fede ma ricordano il primo incontro con Gesù, hanno speranza e vanno avanti. Questo è un consiglio che dà l’autore della Lettera agli Ebrei per i momenti anche di persecuzione, quando i cristiani sono perseguitati, attaccati: ‘Abbiate perseveranza’”.
In conclusione, il Papa ha affermato che anche “quando il diavolo ci attacca con le tentazioni” e “con le nostre miserie”, bisogna “sempre guardare il Signore”, avere “la perseveranza della Croce ricordando i primi momenti belli dell’amore, dell’incontro con il Signore e la speranza che ci spetta”.