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PAPA: LO SPIRITO SANTO PORTA IL LINGUAGGIO UNIVERSALE DELLA VERITÀ E DELL’AMORE

papa nagasaki

 


Lo Spirito Santo trasforma le parole degli Apostoli nel linguaggio universale della verità e dell’amore. Lo ha detto questa mattina Papa Francesco, durante l’Udienza Generale che si è tenuta in Piazza San Pietro, incentrata sulla catechesi sugli Atti degli Apostoli, e in particolare sul tema della Pentecoste.  Fra i fedeli accorsi vi erano anche Giovani Messaggeri di Pace di Hiroshima e Nagasaki, venuti dal Giappone, a cui il Papa ha rivolto un caloroso saluto. 

Francesco definisce l’arrivo dello Spirito Santo che sorprendere gli apostoli riuniti in preghiera – il “polmone della vita cristiana” – come “l’irruzione di Dio”: “Si tratta diun’irruzione che non tollera il chiuso: spalanca le porte attraverso la forza di un vento che ricorda la ruah, il soffio primordiale, e compie la promessa della ‘forza’ fatta dal Risorto prima del suo congedo”.

“Al vento poi si aggiunge il fuoco che richiama il roveto ardente e il Sinai col dono delle dieci parole”, ha continuato il Papa, ricordando poi che è san Pietro il primo a parlare. “La sua parola, debole e capace persino di rinnegare il Signore, attraversata dal fuoco dello Spirito acquista forza, diventa capace di trafiggere i cuori e di muovere alla conversione. Dio infatti sceglie ciò che nel mondo è debole per confondere i forti”. “La Chiesa – ha proseguito Bergoglio – nasce quindi dal fuoco dell’amore e da un ‘incendio’ che divampa a Pentecoste e che manifesta la forza della Parola del Risorto intrisa di Spirito Santo. L’Alleanza nuova e definitiva è fondata non più su una legge scritta su tavole di pietra, ma sull’azione dello Spirito di Dio che fa nuove tutte le cose e si incide in cuori di carne.”

“La parola degli Apostoli – ha spiegato il Pontefice – si impregna dello Spirito del Risorto e diventa una parola nuova, diversa, che però si può comprendere, quasi fosse tradotta simultaneamente in tutte le lingue”. Per poi proseguire: “Si tratta del linguaggio della verità e dell’amore, che è la lingua universale: anche gli analfabeti possono capirla. Il linguaggio della verità e dell’amore lo capiscono tutti. Se tu vai con la verità del tuo cuore, con la sincerità, e vai con amore, tutti ti capiranno. Anche se non puoi parlare, ma con una carezza, che sia veritiera e amorevole”. “Lo Spirito santo è l’artefice della comunione, è l’artista della riconciliazione che sa rimuovere le barriere tra giudei e greci, tra schiavi e liberi, per farne un solo corpo”, ha continuato. “La meraviglia è tanta, e qualcuno si chiede se quegli uomini siano ubriachi.”

“Chiediamo al Signore di farci sperimentare una nuova Pentecoste, – ha concluso il Papa – che dilati i nostri cuori e sintonizzi i nostri sentimenti con quelli di Cristo, così che annunciamo senza vergogna la sua parola trasformante e testimoniamo la potenza dell’amore che richiama alla vita tutto ciò che incontra”.

(Foto: Vatican News)

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