Religioni

PAPA, “LE BUONE PREGHIERE SI DIFFONDONO CON O SENZA SOCIAL”

“Le preghiere – quelle buone – sono ’diffusive’ si propagano in continuazione, con o senza messaggi sui social”. Lo sottolinea il Papa in occasione dell’udienza generale trasmessa via streaming dalla Biblioteca Apostolica.

“Dalle corsie di ospedale, dai momenti di ritrovo festoso come da quelli in cui si soffre in silenzio… Il dolore di ciascuno – ricorda Bergoglio – è il dolore di tutti, e la felicità di qualcuno si travasa nell’animo di altri. Le preghiere rinascono sempre: ogni volta che congiungiamo le mani e apriamo il cuore a Dio, ci ritroviamo in una compagnia di santi anonimi e di santi riconosciuti che con noi pregano, e che per noi intercedono, come fratelli e sorelle maggiori transitati per la nostra stessa avventura umana”.

“Nella Chiesa – dice il Pontefice – non c’è un lutto che resti solitario, non c’è lacrima che sia versata nell’oblio, perché tutto respira e partecipa di una grazia comune. Non è un caso che nelle antiche chiese le sepolture fossero proprio nel giardino intorno all’edificio sacro, come a dire che ad ogni Eucaristia partecipa in qualche modo la schiera di chi ci ha preceduto. Ci sono i nostri genitori e i nostri nonni, ci sono i padrini e le madrine, ci sono i catechisti e gli altri educatori… i santi”.

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