PAPA, LA TRINITÀ CI INSEGNA L’AMORE RECIPROCO
Il Santo Padre all’Angelus ha parlato della Santissima Trinità spiegando: “È un mistero immenso, difficile da capire e ci è stato svelato da Gesù stesso”.
Francesco ha osservato: “È un mistero immenso, che supera le capacità della nostra mente, ma che parla al nostro cuore, perché lo troviamo racchiuso in quella espressione di San Giovanni che riassume tutta la Rivelazione: “Dio è amore” (1 Gv 4,8.16). In quanto è amore, Dio, pur essendo uno e unico, non è solitudine ma comunione”.
Bergoglio ha sottolineato l’essenza dello Spirito Santo, quale fonte di amore e di comunione: “La festa odierna, dunque, ci fa contemplare questo meraviglioso mistero di amore e di luce da cui proveniamo e a cui è orientato il nostro cammino terreno. Nello stesso tempo, ci invita a rafforzare la nostra comunione con Dio e con i fratelli, attingendo dalla fonte della Comunione trinitaria”.
Quindi l’esortazione del Papa: “Dei discepoli di Cristo si dovrebbe sempre poter dire: “Sono così diversi, eppure, guarda come si vogliono bene!”. E non solo tra loro, ma con tutti, anzi, specialmente con le persone che incontrano come “estranee” lungo la strada, ferite, ignorate, disprezzate. Il segno vivo di Dio Trinità è l’amore reciproco e verso tutti; la condivisione delle gioie e delle sofferenze, il non prevaricare sugli altri”.