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PAPA: LA CHIESA HA BISOGNO DELLE SUORE DI CLAUSURA, “FIACCOLE CHE ILLUMINANO LA NOTTE OSCURA”

suora di clausura


La Chiesa ha bisogno delle suore di clausura, “fiaccole che illuminano la notte oscura”. Lo ha detto questa mattina Papa Francesco, nel messaggio inviato ai partecipanti all’incontro organizzato dalla Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica in occasione della Giornata Pro Orantibus, che si celebra oggi nella Pontificia Università Lateranense e nella Basilica Papale di San Giovanni in Laterano. Un evento a cui, grazie a una speciale dispensa papale, hanno potuto partecipare anche 300 suore di clausura.

“Approfittando di questa Giornata desidero, ancora una volta, manifestarvi il grande apprezzamento della Chiesa per la vostra forma di vita”, ha scritto il Pontefice. “Che ne sarebbe della Chiesa senza la vita contemplativa? Che ne sarebbe delle membra più deboli della Chiesa che trovano in voi un appoggio per continuare il cammino? Che ne sarebbe della Chiesa e del mondo senza i fari che segnalano il porto a chi è sperduto in alto mare, senza le fiaccole che illuminano la notte oscura che stiamo attraversando, senza le sentinelle che annunciano il nuovo giorno quando è ancora notte?”.

“Grazie, sorelle e fratelli contemplativi – prosegue il messaggio – perché siete tutto questo per il mondo: sostegno per i deboli, fari, fiaccole e sentinelle. Grazie perché ci arricchite con tanti frutti di santità, di misericordia e di grazia”.

“Con tutta la Chiesa – ha aggiunto il Pontefice – anch’io prego affinché ‘il Signore possa realizzare nei vostri cuori la sua opera e trasformarvi interamente in Lui, fine ultimo della vita contemplativa; e le vostre comunità o fraternità  siano vere scuole di contemplazione e orazione. Il mondo e la Chiesa hanno bisogno di voi, (…). Questa sia la vostra profezia’”.

Nella circostanza il Papa ha invitato “a prendere sul serio la sfida della formazione”, che deve durare “per tutta la vita” e per la quale “è importante non avere fretta”. Francesco ricorda anche “l’importanza del discernimento e dell’accompagnamento spirituale e vocazionale delle candidate, senza mai lasciarsi prendere dall’ansia per i numeri e per l’efficienza”.

(Foto: Corriere.it)

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