PAPA FRANCESCO: “MI PIACE GUARDARE LE PERSONE NEGLI OCCHI E RISPONDERE CON SINCERITA'”
“Ho faccia tosta, ma sono anche timido. A Buenos Aires avevo un po’ timore dei giornalisti. Pensavo che avrebbero potuto mettermi in difficoltà e per questo non davo interviste”. Lo afferma Papa Bergoglio in un intervento sul libro “Adesso fate le vostre domande” edito da Rizzoli, scritto con Antonio Spadaro, in libreria da dopodomani, del quale alcuni stralci sono stati pubblicati dal quotidiano ‘La Repubblica’.
“Mi piace guardare le persone negli occhi e rispondere alle domande con sincerità – spiega papa Francesco – So che devo essere prudente, e spero di esserlo. Prego sempre lo Spirito Santo prima di cominciare ad ascoltare le domande e di rispondere. E così come non devo perdere la prudenza, non devo perdere nemmeno la fiducia. So che questo può rendermi vulnerabile, ma è un rischio che voglio correre”.
Il papa desidera “una Chiesa che sappia inserirsi nelle conversazioni degli uomini, che sappia dialogare. È la Chiesa di Emmaus, in cui il Signore ’intervista’ i discepoli che camminano scoraggiati. Per me l’intervista è parte di questa conversazione della Chiesa con gli uomini d’oggi”.
“Concedere un’intervista non è come salire in cattedra significa incontrarsi con giornalisti che spesso ti fanno le domande della gente. Una cosa in cui mi ritrovo bene è anche parlare con piccole riviste e giornali popolari. Mi sento ancora più a mio agio. Uso anche un linguaggio semplice, popolare – conclude il Papa- Per me le interviste sono un dialogo, non una lezione. Per questo non mi preparo. A volte ricevo le domande in anticipo, ma quasi mai le leggo o ci penso sopra”.