Religioni

PAPA FRANCESCO METTE I FEDELI IN GUARDIA SULL’INGANNO E LA CORRUZIONE

monito papa


Sono tre gli atteggiamenti da avere per non cadere nella trappola della corruzione: “una sana sfiducia”la riflessione e la preghiera. Li indica Papa Francesco nell’omelia a Santa Marta riportando un brano del Vangelo di Luca ai giorni nostri, riguardo alla corruzione.

Una sana sfiducia – spiega Papa Francesco – è stare attenti, a chi promette troppo e parla troppo come quelli che ti dicono ‘Fai l’investimento nella mia banca, io ti darò un interesse doppio’. Il secondo atteggiamento è la riflessione, davanti alle seduzioni del diavolo che conosce le nostre debolezze. Infine c’è la preghiera: ‘Preghiamo oggi il Signore che ci dia questa grazia di essere furbi, furbi cristiani, di avere questa scaltrezza cristiana’.

“Se c’è una cosa che il cristiano non può permettersi è essere ingenuo. Come cristiani abbiamo un tesoro dentro: il tesoro che è Spirito Santo. Dobbiamo custodirlo. E un ingenuo lì, si lascia rubare lo Spirito. Un cristiano non può permettersi di essere ingenuo. Chiediamo questa grazia della scaltrezza cristiana e del fiuto cristiano. È anche una buona occasione per pregare per i corrotti. Si parla dello smog che causa inquinamento, ma anche c’è uno smog di corruzione nella società. Preghiamo per i corrotti: poveretti, che trovino l’uscita da quel carcere nel quale loro sono voluti entrare”, ha concluso Papa Francesco.

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