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PAPA FRANCESCO IN UDIENZA: “PER TESTIMONIARE DIO USCIRE DA ATTEGGIAMENTI AUTOREFERENZIALI”

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“Per testimoniare Dio occorre essere uniti e non autoreferenziali”. È quanto ha indicato il Papa nella catechesi dell’udienza generale dedicata agli Atti degli Apostoli. “Anche noi abbiamo bisogno – ha detto Papa Francesco – di riscoprire la bellezza di testimoniare il Risorto, uscendo dagli atteggiamenti autoreferenziali, rinunciando a trattenere i doni di Dio e non cedendo alla mediocrità”.

Il Pontefice ha sottolineato che “nel Dna della comunità cristiana” ci sono “l’unità e la libertà da sé stessi, che permettono di non temere la diversità, di non attaccarsi alle cose e ai doni e di diventare martyres, cioè testimoni luminosi del Dio vivo e operante nella storia”.

Il Papa ha fatto oggi il suo ingresso in piazza San Pietro poco dopo le 9, e subito ha fatto salire a bordo cinque piccoli ospiti, due maschietti e tre femminucce, tutti muniti di cappellino multicolore per ripararsi dal sole e godersi il tragitto tra i vari settori della piazza in tutta tranquillità.

Sono circa 15mila, informa la Prefettura della Casa Pontificia, i fedeli presenti all’appuntamento del mercoledì. Tra i loro anche una decina di tedofori della fiaccola delle Universiadi, che da Assisi “fa scalo” a Roma. Protagonisti, come sempre, i bambini, che il Santo Padre ha baciato e accarezzato lungo il percorso. Moltissime le bandiere colorate che sventolano sotto il solleone, tra cui quelle bianche e azzurre dell’Argentina. Hanno raggiunto oggi piazza San Pietro anche un gruppo di sacerdoti ortodossi, provenienti dalla Russia, e un gruppo scout di Betlemme. Non è mancato lo “scambio dello zucchetto”. Terminato il tragitto tra i fedeli, il Pontefice si è congedato dai bambini a bordo salutandoli singolarmente, prima di farli scendere e di compiere come di consueto a piedi il tragitto che lo separa dalla sua postazione al centro del sagrato.

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