PAPA FRANCESCO: I POVERI PER LA CHIESA NON SONO UN’OPZIONE FACOLTATIVA
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“La predilezione per i poveri non è per la Chiesa un’opzione facoltativa”. Il Papa scrive alle Pontificie Opere Missionarie. Un testo denso e concreto con il quale Bergoglio indica l’unica sorgente dell’azione missionaria della Chiesa per evitare alcune patologie che rischiano di snaturare la missione stessa.
Bergoglio le chiama per nome: sono “l’autoreferenzialità”, “l’ansia di comando”, “l’elitarismo”, “l’isolamento dal popolo”, “l’astrazione” che fa perdere il contatto con la realtà con il rischio di cristallizzare tutto “in simulacro, anche i riferimenti alla fede”. Origine del messaggio, il contenuto dell’esortazione “Evangelii gaudium”, il testo che ha tracciato il cammino dell’attuale pontificato.
Avverte Bergoglio: “Quando nella missione della Chiesa non si coglie e riconosce l’opera attuale ed efficace dello Spirito Santo, vuol dire che perfino le parole della missione – anche le più esatte, anche le più pensate – sono diventate come “discorsi di umana sapienza”, usati per dar gloria a sé stessi o rimuovere e mascherare i propri deserti interiori”.