PAPA FRANCESCO HA RICORDATO LA SUORA UCCISA IN CENTRAFRICA
“Vorrei ricordare con voi oggi suor Ines Nieves Sancho, di 77 anni, educatrice delle ragazze povere da decenni, uccisa barbaramente in Centrafrica proprio nel locale dove insegnava a cucire alle ragazze”. Lo ha detto papa Francesco ieri nell’udienza generale, nel suo saluto ai fedeli francofoni. “Una donna in più – ha aggiunto – che dà la vita per Gesù nel servizio dei poveri. Preghiamo insieme”.
Suor Ines Nieves Sancho è stata trovata morta lunedì¬ mattina nel villaggio di Nola, presso Berberati, nella Repubblica Centrafricana, nei locali dove insegnava alle ragazze in primo luogo a cucire e a provare a farsi una vita migliore. Il suo corpo è stato orrendamente mutilato: la suora, infatti è stata decapitata. I motivi dell’aggressione sono ancora sconosciuti. Nessuno ha
rivendicato l’azione. Suor Ines apparteneva alla piccola comunità locale delle Figlie di Gesù. Da molti anni era impegnata in questo grande agglomerato della prefettura di Sangha-Mbaerà, nel sudovest del Centrafrica, al confine con il Camerun. Qui da decenni aveva prestato la sua opera fino all’età avanzata. Nella notte fra domenica e lunedì¬ alcuni sconosciuti si sono introdotti nella sua stanza, l’hanno prelevata e l’hanno condotta proprio nei locali dove teneva le sue lezioni di cucito. Qui l’hanno decapitata. Sebbene la scelta del luogo dell’omicidio possa essere indicativa, fra le ipotesi dell’aggressione c’è anche quella della turpe pratica del commercio di organi umani. Lunedì¬ le consorelle di suor Ines hanno tenuto una veglia di preghiera. I funerali sono stati celebrati ieri mattina.